Gianfranco Devalle, classe 1956, dentista e medico con esperienza trentennale, si accinge a concludere il suo mandato annuale alla guida del Rotary Club Saluzzo. Dopo dodici mesi intensi, ricchi di iniziative e novità, lascerà il timone del sodalizio a Luigi Fassino, il quale entrerà in carica ufficialmente dal 1° luglio 2023.
Presidente Devalle, quali services hanno caratterizzato il 2022-23 del Rotary Saluzzo?
«L’iniziativa più significativa di questo ultimo anno è senza dubbio la realizzazione di Casa Rotary: è un progetto distrettuale, unico, attraverso il quale, in collaborazione con l’Associazione Arca di Volpiano e con la Cooperativa Lupo, abbiamo utilizzato un alloggio, messo a disposizione dalla nostra socia Luisa Borrega, volto ad accogliere una famiglia ucraina dopo lo scoppio della guerra, nel maggio 2022 e fino a dicembre inoltrato, prima del rientro delle persone ospitate in patria. Attualmente, l’appartamento è occupato da una signora di nazionalità albanese, affetta da neoplasia, operata all’Istituto di Candiolo. Il Rotary ha dato inoltre il suo contributo per la popolazione ucraina: abbiamo infatti partecipato ad un’azione ideata a livello nazionale, inviando ben due generatori per dare luce e calore agli ospedali. Ma non c’è stata solo Casa Rotary e la solidarietà…».
Ci racconti…
«Ci siamo concentrati, in questi mesi, sull’arte. In primis, con l’istituzione del Concorso letterario su Margherita di Foix, con il quale abbiamo unito l’arte, la cultura e la storia di Saluzzo: destinato agli studenti delle scuole superiori e la cui premiazione è in programma per il 26 giugno, ha rappresentato un’occasione di confronto su temi di grande ed attuale importanza, partendo dal ruolo della donna e della personalità femminile tra Medioevo e Rinascimento. E poi la recente sfilata di moda di Bruna Couture, presso il Castello della Manta: grazie alla fattiva collaborazione di Confartigianato Cuneo, tramite la nostra socia Daniela Biolatto, presidente di Donne Impresa, abbiamo permesso a tutti i partecipanti di apprezzare, in una chiave inedita, le meraviglie del castello, in una terra come il Marchesato da sempre ricca di eccellenze nel settore della sartoria».
Il Rotary Saluzzo ha inoltre posto grande attenzione sull’ambiente…
«Una tematica fortemente sentita ed indicata come fondamentale, in quest’epoca, dal Rotary International. Nella conviviale di marzo è stato centrale il tema “ambiente e salute”: l’agronomo paesaggista Aldo Molinengo e l’architetto Flavio Tallone ci hanno spiegato come vengono scelte le piante che, in una città, vengono posizionate in giardini, rotonde e aiuole, in base al consumo di Co2, mostrando, alla presenza del sindaco Mauro Calderoni, la panoramica vegetale e il restyling urbano nelle aree di Saluzzo. Prossimo appuntamento il 5 giugno, al Ristorante Interno 2: parleremo di siccità ed ambiente, unitamente all’importanza degli invasi per l’irrigazione in agricoltura, con l’esperto Massimo Demarchi».
Un anno positivo, quindi, per il Rotary Saluzzo?
«È stato un anno molto proficuo e partecipato per il nostro club, il più grande della provincia di Cuneo con i suoi 85 soci. Un rotary, nato nel 1956, molto radicato sul territorio, in una tradizione che coinvolge tanti settori, dalla scuola all’imprenditoria, con tante famiglie che si impegnano per fare del bene».
A livello personale, cosa si porta dietro dal suo mandato da Presidente?
«Un’esperienza che mi è piaciuta molto, durante la quale ho potuto fare cose che mi interessavano, anche uscendo dalle righe e dai cliché, con iniziative nuove, partendo proprio da Casa Rotary e dall’aiuto alla popolazione ucraina. Portando, spero, un po’ di innovazione. E poi sono felice che il Rotary Saluzzo si sia concentrato sull’ambiente, un tema attuale. In generale, comunque, ho trovato nel nostro Club un’associazione di alto livello».
Che Rotary Saluzzo lascia in eredità al suo successore Luigi Fassino?
«Tutto quello che abbiamo impostato sui grandi temi portanti e che ci tengo a ribadire: da Casa Rotary, progetto triennale, all’impegno per l’ambiente. Continuando la sinergia ed il coinvolgimento con le istituzioni, come l’Amministrazione comunale, sempre disponibile e pronta ad ascoltarci, con cui abbiamo instaurato un rapporto perfetto, ma anche con la Diocesi, la Caritas ed il vescovo Cristiano Bodo».