Tra i tanti sorrisi degli sportivi cuneesi in questo finale di stagione, uno ha brillato più di altri in terra veneta. È quello di Federico Giraudo, che, proprio all’ultima giornata, ha potuto festeggiare una straordinaria salvezza con il Cittadella, in Serie B.
Per l’esterno basso di Busca è stata un’immensa soddisfazione, perfetto coronamento della scelta fatta nel mercato invernale, quando sposò il progetto veneto, lasciando temporaneamente la Reggina.
“Le ultime settimane erano state molto tese, ora non possiamo che goderci la festa. – spiega ai nostri microfoni Giraudo – Questa metà di stagione è stata veramente positiva, ne avevo bisogno, perché nei primi sei mesi alla Reggina, benché la squadra andasse bene, avevo trovato poco spazio e volevo provare a mettermi in gioco. Quando sono arrivato in Veneto, la squadra era penultima, per cui questa salvezza è stata davvero un’impresa, anche alla luce del valore degli avversari. Se penso, ad esempio, alle compagini retrocesse, mi sembra incredibile. Il girone di ritorno è sempre un altro campionato, più difficile, in cui contano tanti fattori. Noi siamo stati bravissimi a non mollare e l’emozione per la salvezza è stata grandissima”.
Tanti gli elementi decisivi in questa risalita: “Credo che noi nuovi ci siamo subito calati bene nella realtà, facendoci volere bene. Ognuno di noi a suo modo è stato decisivo e anche questo credo sia sintomatico del bell’ambiente creato. La salvezza è stata una grande soddisfazione per la piazza e la squadra, ma anche per me, perché questo risultato aumenta ancora di più il valore di sei mesi che ritenevo comunque ottimi”.
Una stagione che ha avuto anche una ciliegina sulla torta per Federico: il riconoscimento da parte dei tifosi, che, tramite la pagina Facebook CittainGol, lo hanno votato come rivelazione del 2022/23. Anche per questo, la voglia è quella di continuare: “Il prossimo anno spero che resterò qui, anche perché l’idea era quella di continuare insieme se la salvezza fosse arrivata. La mia volontà è questa e credo che lo sia anche quella della società. Credo sia davvero l’ambiente giusto per me e utile per crescere ancora. Speriamo ovviamente che il prossimo sarà anche un anno un po’ diverso da questo: punteremo sempre alla salvezza, ma non è detto che si potrà nuovamente ambire a posizioni più nobili, se riusciremo ad approcciare bene il campionato. Ora mi godo le vacanze e tra un mese e mezzo si ripartirà. Non vedo l’ora”.