Tra le piazze più calde di questo inizio estate provinciale, c’è sicuramente quella di Barge, con l’Infernotto che, dopo la salvezza ottenuta lo scorso anno, non ha ancora definito i propri piani in Promozione, anche e soprattutto per via di alcuni accadimenti extra-campo.
Tra questi, sicuramente, il recente addio, con dimissioni polemiche, del ds Gaveglio, che ha lasciato la società in un momento delicato a causa di alcune divergenze con il nuovo consiglio diretto. A provare a fare chiarezza è il presidente Dino Raviolo: “Abbiamo fatto un consiglio visto che il direttivo era scaduto dopo un biennio: sono entrate nel quadro nove persone nuove, passando da nove membri a diciotto, che hanno portato nuove idee, nuovi punti di vista e soprattutto un nuovo piano d’azione. Il nuovo gruppo voleva lavorare diversamente, sempre per migliorare, e lì il signor Gaveglio ha scelto di non voler restare nei quadri. È chiaro che il suo addio ci dispiace, ma ne prendiamo atto e vediamo di tornare a lavorare per il bene della società. Adesso in questi due-tre giorni vediamo di formare un nuovo gruppo, anche perché ci manca ancora l’allenatore. L’assenza di un Direttore sportivo potrebbe pesare, ma faremo di neccesità virtù”.
Intanto, per bocca dello stesso presidente, trapelano i primi addii certi, legati ad un ridimensionamento del budget, che verrà distribuito in quantità maggiore nel settore giovanile: salutano Ranieri, Chisari, Cortazzi, Liguori e Pizzolla, ovvero tutti i “torinesi”. Out anche Kankam: il possente centravanti è di proprietà dell’Infernotto ma verrà girato in prestito ad una compagine torinese, avendo già ricevuto alcune offerte. Certe, invece, le conferme dei giovani, da cui ripartirà il progetto e che potrebbero indirizzare anche la scelta del nuovo tecnico: “Stiamo seguendo profili: o prendiamo un ragazzo giovane o uno molto più esperto. Sarebbe giusto rischiare con un ragazzo più giovane, anche perché punteremo di certo alla salvezza”.
CC – Redazione Sportiva