Grande successo per la mostra “Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra”, ideata dalla professoressa Maria Canale e ospitata dal 18 al 20 maggio scorsi alla Caserma Ignazio Vian di San Rocco Castagnaretta, a Cuneo. L’esposizione, arrivata in città per via dell’interessamento del Panathlon Club Cuneo, è stata possibile anche grazie alla proficua collaborazione con il 2° Reggimento Alpini, l’associazione culturale Donne per la Granda, L’Area 3 Piemonte e Valle d’Aosta del Panathlon International e l’Unione Nazionale Veterani dello Sport, con il patrocinio del Comune di Cuneo, del Coni regionale e di Sport e Salute Piemonte.
La mostra contava in tutto cinquanta pannelli, finalizzati a raccontare in modo inedito le donne durante uno degli eventi più segnanti del secolo scorso e a portare in luce il loro prezioso e instancabile ruolo in ogni ambito della vita, anche, appunto, durante la Prima Guerra Mondiale. Pure i cuneesi hanno così potuto conoscere una mostra che ha già ottenuto il logo del Centenario della Grande Guerra e che per la sua importanza è già stata presentata al Senato, alla Casa della Memoria e della Storia di Roma e in ben altre dodici città italiane. Durante l’inaugurazione, che ha visto anche un commovente omaggio ai Caduti, erano presenti oltre al colonnello Massimiliano Fassero, comandante del Secondo Reggimento Alpini, il presidente del Panathlon Club Cuneo Giovanni Mellano, il sindaco di Cuneo Patrizia Manassero, la vicepresidente di Donne per la Granda Raffaella Gramaglia, la delegata Coni provinciale Claudia Martin, Francesca Leone per Sport e Salute Piemonte e il presidente dei Veterani dello Sport Guido Cometto. La professoressa Maria Canale ha raccontato ai presenti il lavoro di ricerca che l’ha portata alla realizzazione della mostra sul ruolo avuto dalle donne durante il primo conflitto mondiale: «Ho scoperto delle donne straordinarie che in un periodo difficile e complesso hanno compiuto, in ogni ambito, grandi azioni e sono anche per tutti noi oggi un esempio. Ho voluto evidenziare i loro visi, anche attraverso foto sbiadite e in bianco e nero e una breve biografia. Con questa mostra desidero rendere un omaggio e un ringraziamento a tutte quelle donne che hanno lottato e sperato per ottenere il riconoscimento dei diritti fondamentali per tutte noi».
«Siamo felici di aver portato in città una mostra così ricca di contenuti – ha commentato il presidente del Panathlon Cuneo, Mellano -. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla perfetta realizzazione dell’evento e in particolare il colonnello Massimiliano Fassero, comandante del Secondo Reggimento Alpini. È stato un momento di grande importanza e di impatto per tutti coloro che hanno avuto il piacere di visitare l’esposizione».
La vicepresidente di Donne per la Granda, Raffaella Gramaglia, ha infine puntato l’attenzione sul forte valore simbolico incarnato dalle donne in quel determinato periodo: «Queste donne straordinarie hanno piantato i semi dell’emancipazione femminile, che è fiorita poi nei decenni successivi, in tutta l’Europa e in Italia, nel Piemonte e nella provincia Granda».
Articolo a cura di Domenico Abbondandolo