Feisoglio ha accolto nei giorni scorsi diversi cittadini argentini, quasi tutti alla ricerca delle loro origini, interessati a conseguire la doppia cittadinanza. I loro nonni, verso la prima metà del secolo scorso, lasciarono le terre dell’allora “Malora” di fenogliana ispirazione, per cercare fortuna nel Paese sudamericano. Oggi i discendenti si sono dati appuntamento per tornare e visitare i luoghi di origine dei loro avi. In seguito all’incontro con l’amministrazione negli uffici comunali, il sindaco Simone Gallo, di concerto con il parroco Don Thomas, ha permesso la visita della Parrocchiale di San Lorenzo, edificata insieme al suo sontuoso campanile, in buona parte con le pietre che prima della guerra di successione spagnola, componevano le mura del castello in seguito distrutto. Presso la Parrocchiale si trovano anche numerosi affreschi di pregio e l’antico organo, situato sopra l’ingresso principale della chiesa, datato 1749, recentemente restaurato.
Al termine del momento conviviale presso un locale del paese, la comitiva ha proseguito la visita nella sede del locale gruppo Ana dove sono custoditi numerosi cappelli alpini di tutte le epoche e altri cimeli appartenuti al corpo. In seguito la visita ha interessato il salone polifunzionale, anch’esso recentemente restaurato, oltre alla scuola primaria ed altri luoghi degni di nota. Avendo la comitiva regalato al sindaco Gallo due “mate”, l’incontro non poteva che concludersi presso la sua abitazione, con la preparazione della tradizionale bevanda di yerba sudamericana.
Nell’imminente futuro, le coppie che si sono ritrovate in Feisoglio si stabiliranno per motivi lavorativi, chi a Cuneo, chi a Treiso, mentre altri torneranno in Argentina, portando Feisoglio nel loro cuore.
L’amministrazione comunale è gemellata con il pueblo di San Antonio de Litin dal 23 febbraio 2008, ma da allora in seguito ai due viaggi delle rispettive delegazioni, all’epoca guidate dal sindaco Bruna Gallo e dall’intendente municipal Eriberto Augusto Dubois, non vi furono più interscambi culturali fra le due realtà gemelle. A distanza di 15 anni da quei momenti, anche e soprattutto in seguito al ristabilirsi dei rapporti con l’amministrazione d’oltreoceano, su caloroso invito dell’attuale intendente municipal Juan Pablo Vasquez, e del fautore del gemellaggio, nonché presidente della locale “Asociasion famija Piemonteisa”, Noel Robbone, è ferma intenzione del sindaco di Feisoglio di organizzare un viaggio in Argentina, presumibilmente a novembre. «Seppur a distanza di anni, a differenza nostra, distratti su queste ricorrenze, i nostri amici argentini non ci hanno mai dimenticato: lo dimostrano la via, la piazza, e il monumento dedicati a Feisoglio, il video da loro realizzato per i dieci anni del gemellaggio e quant’altro fatto in questo lasso di tempo, in cui noi ci si voltava dall’altra parte; è ora tempo di recuperare, di riallacciare quei rapporti, lo dobbiamo come forma di rispetto verso la comunità di San Antonio de Litin, e verso chi all’epoca dedicò tempo, risorse ed energie, affinché il gemellaggio fra i due popoli venisse suggellato».
Feisoglio nel cuore i cugini d’ArgentinA dal sindaco Gallo
I loro nonni lasciarono il Piemonte per San Antonio de Litin: «Gemellaggio da rinsaldare»