“Pagliero: le terre degli Zabreri” sulle tracce dei maestri scalpellini del XV secolo

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Dopo le aperture di Brossasco in val Varaita, la Delegazione FAI Saluzzo porta in val Maira, sabato 17 giugno, con una nuova proposta di visite guidate. Questa volta alla scoperta delle tre chiese di Pagliero e alla mostra dedicata ai fratelli Zabreri, famosi scalpellini e scultori valligiani della seconda metà del 1400.

“Le due iniziative coinvolgono luoghi di passaggio che esulano generalmente dall’attenzione di turisti e visitatori – commenta il professor Marco Piccat capo Delegazione FAI Saluzzo – Attraverso queste vogliamo consegnare allo sguardo bellezze nascoste che meritano di essere rilevate. Restituiscono a questi siti momenti condivisione, come è stato in passato e come è nella natura della loro importante della storia di “edifici lungo la via” che hanno regalato a tanti viandanti e pellegrini emozioni religiose e artistiche”.

 L’itinerario di sabato 17 giugno condurrà nel vallone di Pagliero, sulla sinistra orografica della Valle Maira, nel comune di San Damiano Macra, costellato da numerose borgate.

Accompagnati dai volontari FAI, si andrà alla scoperta della storia e cultura del vallone che diede i natali ai fratelli Stefano, Costanzo e Maurizio “de Zabreriis de Pagliero”, abili maestri scalpellini medioevali che, per più di 30 anni monopolizzarono la produzione lapidea religiosa del Marchesato di Saluzzo, nella seconda metà del XV secolo.

Essi svilupparono uno stile inconfondibile caratterizzato da stilizzazioni floreali e scritte in caratteri gotici, elementi che influenzarono la scultura del territorio ancora decenni dopo la chiusura della loro attività.

In borgata Chiesa, posto sul crinale, troviamo in posizione dominante e monumentale il complesso delle tre chiese di Pagliero.

Si susseguono dall’alto la Parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, la chiesa di Sant’Antonio e la cappella dell’antico cimitero, che conserva al suo interno una lapide di epoca romana.

La chiesa medioevale di Sant’Antonio ha una struttura molto antica, pesantemente rimaneggiata nel corso del ‘600 durante la Controriforma. Tuttavia, nonostante questi interventi, alcune delle forme e degli elementi medioevali sono giunti fino a noi: si ammireranno i bassorilievi, i capitelli e i basamenti delle colonne in pietra in cui è riconoscibile la mano degli Zabreri (si pensa che questo possa essere stato il loro primo banco di prova).

 

Si passerà poi alla mostra loro dedicata, curata dalla Pro loco di San Damiano Macra, concludendo la visita nella Parrocchiale di Pagliero, dove si trova un fonte battesimale in marmo datato 1450, esempio tipico della scuola dei “nostri” abilissimi artigiani.

 

Al termine della visita guidata ci sarà la possibilità di una breve passeggiata, sempre accompagnata dai volontari FAI, alla scoperta di alcune delle borgate di Pagliero, tra cui Arnaud, con un esempio di casa di origine medioevale, e Chiabreri, in passato capoluogo del comune e luogo natio dei fratelli scultori.

In questa borgata si incontrerà la signora Laura che farà scoprire il suo caseificio artigianale “I Ciabrie”. Sulla via del ritorno si potrà ammirare un esempio di croce rogazionale in pietra, altro elemento tipico della scuola lapidea degli Zabreri.

 

 

 

 

 

Per l’ ospitalità e la collaborazione organizzativa dell’evento la Delegazione FAI Saluzzo ringrazia il Comune e la Pro-loco di San Damiano Macra, Don Graziano Einaudi e l’Azienda agricola “I Ciabrie” .

 

Informazioni relative all’itinerario:

Ritrovo al banco FAI posizionato nel piazzale antistante la parrocchiale di Pagliero circa 15 minuti prima dell’inizio della visita. Oppure possibilità di effettuare il percorso a piedi con accompagnatore con partenza da San Damiano Macra alle ore 8,30 – 9,30 – 13 – 14 (Ritrovo presso l’ala coperta piazza dei Caduti, lato farmacia).

 

Orari: mattino: 10 – 10:30 -11, pomeriggio: 14:30 – 15 -15:30 – 16

La durata della visita delle 3 chiese è di circa 1 ora.

La durata complessiva della visita più passeggiata è di circa 2ore e 30.

 

Contributo libero a partire da 3 euro per la sola visita, 5 euro per visita più passeggiata, da versare al banco il giorno stesso. Possibilità di iscriversi al FAI in loco.

 

Info pratiche:

Le visite previste e gli spostamenti non sono accessibili a tutti: sono presenti passaggi sterrati e leggermente scoscesi. Sono indispensabili scarpe da trekking.

Per chi lo desiderasse, il caseificio è raggiungibile anche direttamente con la propria auto.

Possibilità di pranzare a menù convenzionati in loco.

Per informazioni: [email protected]

Tutte le iniziative sono presentate sulle pagine face book e instagram della Delegazione