Una stagione all’insegna della promozione e valorizzazione dell’arte e della cultura, con un percorso che, tra Cuneo, Alba e Mondovì, abbraccia linguaggi, stili e periodi differenti e che non si limita all’esposizione di opere artistiche, ma affronta anche i temi legati alla conservazione e alla tutela del patrimonio.
Dando seguito alle iniziative organizzate lo scorso anno in occasione dei 25 anni dalla nascita, la Fondazione CRC, a partire dal 19 luglio e fino a fine anno, porta nei principali centri espositivi della provincia di Cuneo le opere di grandissimi artisti italiani e internazionali, grazie alla collaborazione con prestigiose istituzioni artistiche e culturali.
Il primo appuntamento in calendario è la mostra fotografica a cura di Enzo Biffi Gentili sull’opera di Michele Pellegrino, che verrà allestita nello spazio espositivo del Complesso monumentale dell’ex chiesa di San Francesco a Cuneo, restaurato nel 2011 e restituito alla città proprio grazie a un importante contributo della Fondazione CRC. “Michele Pellegrino. Una parabola fotografica”, questo il titolo dell’esposizione, è la prima concretizzazione della donazione alla Fondazione CRC dell’intero archivio del fotografo di Chiusa Pesio, nell’ambito del progetto “Donare – Rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo”.
Da ottobre, invece, la programmazione interesserà anche le altre aree della provincia. Al Centro Culturale San Giuseppe di Alba, in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, sarà esposta un’opera di uno dei maggiori artisti italiani del ‘900. L’evento espositivo albese anticipa la mostra sui grandi esponenti italiani dell’Informale che, da fine ottobre, sarà allestita ancora nel Complesso monumentale di San Francesco a Cuneo. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Torino Museie curata dal direttore della GAM Riccardo Passoni, la mostra porterà a Cuneo una sessantina di opere dell’Informale italiano provenienti dalle collezioni della Galleria Civica di Arte Moderna di Torino: tra queste capolavori di Capogrossi, Accardi, Burri, Turcato, Vedova, Novelli e Fontana.
Ancora in autunno, a Mondovì presso il Museo della Ceramica, sarà esposta un’opera di uno dei più importanti esponenti dell’Astrattismo internazionale, organizzata in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. E sempre a Mondovì, nell’Antico Palazzo di Città, sarà allestita una selezione delle opere provenienti della pinacoteca del collezionista monregalese Edmondo Bongioanni, altra iniziativa espositiva promossa nell’ambito del progetto “Donare”.
“Quella di Cuneo è diventata in questi anni, grazie al lavoro congiunto di tanti soggetti, una provincia a forte vocazione turistica: i dati relativi alle presenze ce lo confermano. Per continuare su questa strada è necessario offrire ai tanti ospiti che decidono di visitare questi nostri luoghi unici, opportunità variegate, con un’offerta culturale di alto livello. È quello che la Fondazione ha fatto nel corso del 2017: i quasi 10 mila visitatori della mostra su Mondrian certificano la grande accoglienza che il pubblico sa dare ai progetti di qualità – commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC -. Quest’anno intendiamo fare un ulteriore passo in avanti in questa direzione: valorizzare le opere provenienti dal progetto “Donare” e portare in provincia, grazie alle collaborazioni con GAM, Castello di Rivoli e Centro di Restauro di Venaria, capolavori di artisti di richiamo internazionale. Per conoscerne i nomi, in particolare per i due eventi di Alba e Mondovì, appuntamento a dopo l’estate”.