Il nuovo Patto dei Sindaci per l’ambiente nel Consiglio del 21 giugno a Saluzzo

Mauro Calderoni: «Serve l'impegno di tutta la comunità»

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Un patto per il clima. Il Comune di Saluzzo dal 2012, da 11 anni, fa parte del più grande movimento di enti locali impegnati sul cambiamento climatico. È il “Patto dei sindaci per il clima e l’energia” a cui aderiscono oltre 10 mila municipalità, da 60 Paesi.

Si tratta di una popolazione di oltre 300 milioni di persone, tra cui ci sono anche i 17mila saluzzesi.
I sindaci dei Comuni che aderiscono al “Patto” hanno l’obbligo, entro due anni dalla firma, di
approvare un “Piano d’azione per l’energia sostenibile – Paes”. Quello di Saluzzo è stato votato il 9 aprile 2014. All’interno sono contenute le azioni concrete che il Comune mette in atto per
raggiungere e superare gli obiettivi dei propri Paesi su clima ed energia (per l’Europa la riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 40 per cento entro il 2030), adottando un approccio integrato per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico.

Giovedì 21 giugno, nel Consiglio comunale che si riunisce per l’occasione nel Salone d’onore
dell’Antico palazzo comunale di salita al Castello, ci sarà la presentazione del monitoraggio del
“Paes”, a cura di Franco Marinelli dell’associazione “Borghi autentici d’Italia” che aveva
coordinato il progetto saluzzese, e il voto per l’adesione formale al nuovo “Patto europeo dei
sindaci per il clima e l’ambiente”.

Il “Piano” prevedeva azioni concrete per la produzione locale di energia pulita e rinnovabile,
riqualificazioni di edifici, impianti ed industrie e progetti sulle aree verdi del territorio comunale.
Marinelli illustrerà il dossier che indica tutto il lavoro già svolto dal Comune, che ha portato a
raggiungere alcuni obiettivi prima delle scadenze previste, e quanto resta ancora da fare per
raggiungere una sempre maggior sostenibilità.

“Anche per quanto riguarda la sostenibilità e la riduzione delle emissioni inquinanti – dice il
sindaco Mauro Calderoni – il Comune può indicare un perimetro e un contesto, può fornire
strumenti e facilitare azioni, ma serve l’impegno e il lavoro di tutta la comunità saluzzese per
raggiungere gli obiettivi che tutti ci siamo dati, che sono poi la salvaguardia dell’Ambiente per
poterlo consegnare ai nostri figli. Ora il Consiglio comunale, che rappresenta tutta la città, è
chiamato a discutere e firmare un nuovo impegno, che ci coinvolgerà nuovamente tutti, per
raggiungere entro il 2030, cioè fra soli 7 anni, i nuovi obiettivi di riduzione di emissione di gas serra e per adottare misure ulteriori di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che sempre più ci stanno riguardando. Per questo auspico che ci sia un’ampia partecipazione alla seduta: ascoltare per conoscere e quindi poter giudicare e avere opinioni basate su dati concreti”.