Cardè si appresta a diventare il palcoscenico di un evento epico: la rievocazione storica dell’Assedio del 1552. L’avventura avrà luogo dal 30 giugno al 2 luglio e trasporterà i visitatori indietro nel tempo, immergendoli nella vita e nelle battaglie di un’era passata. L’Assedio del 1552 è uno dei momenti più significativi della storia di Cardè. Durante quel periodo, il centro fu teatro di una spietata battaglia tra le truppe imperiali e quelle francesi. Siamo nella fase finale delle guerre d’Italia tra l’imperatore Carlo V d’Asburgo e il sovrano francese Enrico II. Il castello, difeso da una guarnigione spagnola, venne investito nel luglio del 1552 da un esercito agli ordini del maresciallo Charles de Cossé, conte di Brissac. La superiorità degli assedianti ebbe la meglio e sancì la morte dei quasi duecento difensori. Non prima però che un Pietro Micca ante litteram si facesse saltare in aria nella polveriera dopo avervi attirato più di settanta soldati nemici. L’evento storico verrà accuratamente ricreato per offrire un’esperienza coinvolgente e realistica a tutti i partecipanti. La rievocazione storica, organizzata dall’amministrazione comunale di Cardè e dalla Pro Loco, coinvolge oltre un centinaio di rievocazioni provenienti da Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, oltre ai cavalieri del Pellice. Si inizia venerdì 30 presso la sala conferenze della biblioteca civica con la presentazione del romanzo storico “La figlia dello speziale” di Erica Bonansea. Sabato pomeriggio attività per i più piccoli in collaborazione con il baby parking l’ape biricchina. Dalle 16:30 apertura degli accampamenti presso il ponte sul Po con possibilità di visita e animazione. Alle 17 presentazione del romanzo storico I paladini del Queyras con Davide Rabbia nel salone nobile del castello. Per i più piccoli alle 17:30 addestramento in allegria dei bambini. Dalle 18 previsti duelli di spade nella corte del castello. Alle 21, con l’arrivo dell’esercito francese, primi scontri con l’esercito imperiale. La domenica si inizia alle 10 con l’apertura degli accampamenti, alle 11:30 corteo storico per le vie del paese. Alle 12:30 pranzo in castello aperto a tutti e dalle 14:30 balli occitani. Alle 15:30 inaugurazione ufficiale del castello dopo il cantiere di recupero alla presenza delle autorità. L’aspetto più emozionante dell’Assedio del 1552 sarà la rappresentazione dello scontro a partire dalle 16. I partecipanti vestiranno le uniformi dell’epoca e ricreeranno gli scontri tra le truppe francesi e quelle imperiali. Con grande abilità e impegno, i volontari daranno vita a duelli spettacolari e battaglie all’arma bianca, offrendo allo spettatore un’esperienza visiva indimenticabile. Infine alle 18 aperitivo conclusivo in castello.
Verranno rievocati fatti in cui francesi, spagnoli, tedeschi e italiani si affrontarono, sino alla morte, sul campo di battaglia. Oggi, per quanto il progetto europeo appaia ancora in completo, non occorre dimenticare la lungimiranza di chi seppe indicare, per i discendenti di questi popoli, un futuro diverso. Lo stesso intervento di recupero del castello è stato possibile grazie ad un contributo europeo di 446mila euro.
Il sindaco Matteo Morena: «Finalmente possiamo ridare il castello alla comunità di Cardè. Storicamente è sempre stato un fabbricato chiuso, con quest’operazione siamo riusciti a metterlo a disposizione in primis ai cardettesi ma anche a tutti coloro che vorranno venire a visitarlo. È un primo passo per un recupero completo. C’è ancora tanto lavoro da fare ma per adesso siamo riusciti a mettere in sicurezza il fabbricato e le bellezze architettoniche. Il passo successivo riguarderà il recupero degli affreschi. Con la rievocazione vogliamo ricominciare a dare vita al castello, tramite iniziative culturali che troppo spesso passano in sordina ma sono indispensabili per trasmettere ciò che è stata la Storia e ciò che è successo nel nostro piccolo comune nei secoli passati. Allo stesso tempo ci permetterà di aprirci ad un pubblico nuovo. Ringraziamo la Pro Loco di Cardè per la gestione logistica dell’evento e il Gruppo Storico “G. De Reges” di Revello e il suo presidente Carlo Motta per il prezioso supporto nell’organizzazione».