Presso l’Ecomuseo della Terra del Castelmagno a San Pietro di Monterosso ieri, un folto pubblico ha seguito l’artista cuneese Domenico Olivero che li ha accompagnati in una passeggiata tra immaginazione e creatività, tra arte e natura.
Partisti all’ , dove Domenico Olivero ha fornito una breve presentazione teorica sulla e un utile per cimentarci nella creazione delle nostre opere.
‘articolato gruppo è poi partiti per la camminata verso le – lungo il sentiero di “̀ ́” – durante la quale ci siamo soffermati ad esplorare la propria creatività, realizzando così opere con gli elementi circostanti ispirandosi ai grandi artisti proposti da Domenico Olivero, in particolare:
Giuseppe Penone – ” ” (1969): abbiamo riprodotto lo storico intervento dell’artista in modo delicato, legando una serie di nastri colorati agli alberi che, nel tempo, altereranno la crescita del ramo.
Yoko Ono – ” ” (1996): abbiamo “appeso” i nostri pensieri di speranza sospesi alle vibrazioni dell’energia universale.
Richard Long – ” ” (1971): come fece l’artista, alle cave abbiamo riorganizzato le pietre in una forma che la mente umana percepisce ordinata.
Domenico Olivero – “” (1996): abbiamo compreso il peso delle parole, unendo l’immaterialità con la fisicità.
E’ stata una bella esperienza tra le sfumature dell’arte e della natura, dove la condivisione e la spensieratezza si sono fuse con la consapevolezza che entrambe percorrono la medesima strada dell’ispirazione.
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L’appuntamento “ ’” è parte dell’iniziativa EXPA – Dal Museo, laboratoriali ed esperienze che partono dal Museo Terra del Castelmagno che arricchiscono la consueta apertura del museo e l’accoglienza nel paese abitato dai Babaciu.