Sanità: vertice tra AslCn1 e i presidenti dell’Unione Montane Val Tanaro e Cebano

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Bezzone: “Molti i bandi deserti, per questo mancano i medici di base. Per l’ospedale di Ceva 8milioni di euro ancora da investire”. Esami diagnostici a rilento: nuovo piano per velocizzare i tempi

 

Anche sul territorio del Cebano è allarme per la mancanza di medici di base, problema che si registra a livello nazionale da molto tempo, ma che in questo ultimo periodo ha aumentato la sua criticità. E spesso sono le piccole realtà a pagare il prezzo più alto. Per fare il punto della situazione si è svolto oggi – martedì 27 giugno – una riunione tra i vertici dell’Asl Cn1e i due presidenti dell’Unione Montana Val Tanaro e Cebana.

 

“Si è discusso del problema, di carattere nazionale, della carenza di medici – ribadisce Vincenzo Bezzone, presidente Unione montana Ceva -. Purtroppo, nonostante i ripetuti bandi emessi dall’Asl Cn1, molti sono andati deserti perché c’è difficoltà a reperire risorse umane. Per Ceva oggi non siamo di fronte a tagli o riduzioni di servizi come avvenuto in passato e questa è già una bella notizia. Anzi – sottolinea il presidente Bezzone che è anche primo cittadino di Ceva – più nessuno mette in discussione l’ospedale di Ceva, che è stato potenziato negli ultimi anni e per il cui futuro ci sono progetti per 8 milioni di euro. Il punto è cercare di far fronte ad una problematica di carattere nazionale, in quanto purtroppo negli anni non si è pensato di creare un sistema virtuoso per far sì che l’offerta di medici specializzati non fosse drasticamente inferiore alla domanda. Oggi gli scenari possono essere solo due, a mio avviso: o lo Stato interviene con leggi ad hoc in deroga, oppure prima che si riesca a coprire questo divario, passeranno come minimo di un paio d’anni”.

 

La riunione tra vertici Asl e presidenti delle Comunità montane, ha discusso anche di un’altra importante criticità sanitaria: “Per quanto riguarda la problematica a livello territoriale della difficoltà di effettuare esami a Ceva e Mondovì, si è stabilito di avere un maggiore confronto tra dirigenza Asl e medici di base, che consenta di ottimizzare le risorse disponibili già oggi”.