Suadente, raffinata, decisa, ma anche sorprendente negli abbinamenti e al palato: continua il successo della Nocciola Piemonte IGP, assoluta protagonista di una serie di incontri volti alla valorizzazione di questo prelibatissimo prodotto, accostato alle eccellenze del territorio proposte dal Consorzio Élite Mediterranea, e in modo particolare al Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP e alle principali denominazioni vinicole DOC e DOCG piemontesi. L’ultimo evento capace di unire gusto, sapori della tradizione e prodotti di eccellenza si è svolto al ristorante “Io e Luna” di Guarene, mercoledì 28 giugno.
Lo chef Davide Odore ha proposto una serata molto particolare con un aperitivo informale ricco di chicche tra delicati assaggi e bignè farciti, accompagnati da Alta Langa e Brut Nature. In seguito, il menu è stato servito al tavolo con quattro piatti: Quasi una pesca alle nocciole con foie gras, servito con un Roero Arneis, risotto al Taleggio di grotta e ristretto di cugnà alle nocciole con Barbera d’Alba Castellinaldo, vicciola brasata alle nocciole, accompagnata dal Barbaresco. A chiudere la cena un tartufo nero estivo, con il Moscato d’Asti.
Come da tradizione, i 4 piatti sono stati sottoposti al giudizio di una giuria mista, composta da giornalisti e operatori di settore: un modo per far crescere il dibattito sulle ulteriori opportunità di sviluppo della Nocciola Piemonte IGP e dei suoi alleati enogastronomici, andando così a rafforzare la mission del Consorzio Élite Mediterranea, associazione di aziende agricole nata nel 2020 che si prefigge di far conoscere e valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali, e non solo, sia in Italia che all’estero.
“L’obiettivo principale del progetto è valorizzare prodotti piemontesi a chilometro zero, come la Nocciola Piemonte IGP e il riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP, ma presentandoli con accostamenti insoliti per ampliarne gli estimatori – spiega Alice Bertolusso, componente del direttivo del Consorzio Élite Mediterranea –. Siamo molto soddisfatti di questi primi appuntamenti che ci hanno permesso di creare un format dinamico con il quale far conoscere le eccellenze del territorio attraverso la creatività. Questi eventi si stanno rivelando anche uno spazio di confronto costruttivo per fare rete, condividere e lavorare in sinergia per il futuro”.
Lo chef Davide Odore racconta da dove ha tratto ispirazione. “La sfida è stata quella di rendere protagonista la nocciola in un menu capace di unire creatività anche nei piatti della tradizione. Nell’antipasto chiamato Quasi una pesca alle nocciole con foie gras ho voluto creare un falso pralinato, in cui il posto del cioccolato è stato preso dal fois gros, abbinandolo poi alla pesca, un frutto estivo, ricordato anche nella forma. Per il primo ho scelto un risotto classico mantecato al taleggio con la cugnà piemontese, a base di mosto d’uva cotto. Come secondo ho privilegiato la vicciola, una carne bovina alimentata a nocciole, una delle migliori al mondo dal punto di vista organolettico. Nel dolce ho giocato con due prodotti simbolo del Piemonte: la nocciola e il tartufo in un rimando di parole, consistenze e forme”.
Sono ancora due gli appuntamenti in calendario: “Il riso incontra la nocciola” (il 5 luglio presso l’azienda agricola Musso di Carisio, nel Vercellese, celebrando il connubio tra Nocciola Piemonte IGP e Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP) e “Nocciolando nel Roero” (il 27 luglio presso Villa Tiboldi, a Canale, alla scoperta delle peculiarità dei vini Roero DOCG e Roero Arneis DOCG, prima di esplorare il gusto della nocciola attraverso un menu degustazione dedicato).