Martedì 27 giugno, si è tenuta presso la sede della Protezione Civile Carabinieri di Alba, in Corso Enotria n. 6, un’importante riunione convocata dal Presidente dell’ATC CN4, Corrado Benotto, dal Consigliere Daniele Sobrero, rappresentante per il Comune di Alba nel Comitato dell’ATC CN4, con la collaborazione del Consigliere Provinciale Antoniotti Massimo con delega alla PSA, per analizzare l’attuale situazione della PSA (Peste Suina Africana) nonché per fare il punto sui provvedimenti futuri da adottare, finalizzati al depopolamento della specie cinghiale.
L’incontro, caratterizzato dalla reale volontà politica di eradicare la malattia, si è svolto alla presenza del Consigliere Provinciale Dovetta Silvano con delega alla Caccia e alla PSA, di Risso Alessandro, responsabile del settore Caccia e Pesca della Provincia di Cuneo, del responsabile della Vigilanza Faunistico Ambientale, Civallero Valerio, e dei rappresentanti del servizio veterinario dell’ASL CN2, Giovanni Ercole, coadiuvato da un collaboratore.
Erano altresì presenti, oltre a tantissimi membri del Comitato di Gestione, capisquadra o loro delegati, chiamati in prima linea a fronteggiare l’emergenza PSA.
In un clima costruttivo e responsabile, sono state affrontate e discusse alcune criticità, legate in particolare alla tematica della sicurezza, alle diverse modalità di intervento e ai delicati passaggi ed accorgimenti da adottare in tema di biosicurezza, con l’obiettivo comune di arginare il più possibile la diffusione della PSA (peste suina africana).
Sono state analizzate, in sinergia con le istituzioni provinciali, con i cacciatori, con l’ASL e con l’ATC, le modalità di gestione dell’emergenza, al fine di poter adottare una strategia condivisa per accelerare il più possibile il depopolamento della specie cinghiale che, come noto è cresciuta sul nostro territorio in modo incontrollato.
Un’emergenza grave che, se non arginata per tempo, porterebbe ad un disastroso risvolto socio-economico per famiglie, imprese e in generale per tutto il comparto suinicolo, con il rischio reale di dover effettuare abbattimenti di animali sani, solo perchè potrebbero trovarsi da un giorno all’altro in aree di restrizione, per l’arrivo della PSA.
Si è quindi evidenziato, in più occasioni, il ruolo fondamentale che rivestono i cacciatori in questo delicato momento storico, chiamati in prima linea e in forma volontaria a dare un forte contributo al depopolamento della specie cinghiali.
Nel contesto è stata altresì ribadita l’opportunità di poter ottenere un compenso, sia per incentivare l’attività di depopolamento, sia per ristorare, almeno in parte, le spese dei volontari impegnati.
L’ATC CN4, oggi ha a disposizione 16 squadre attive con immediata disponibilità ad intervenire. Per contrastare l’emergenza, questo ATC ha provveduto, in forma totalmente gratuita, in collaborazione con l’ASL, alla formazione oltre 800 cacciatori in materia di bio sicurezza.
Recentemente l’ATC CN4 in collaborazione con l’ASL e la Provincia di Cuneo, ha altresì provveduto, sempre in forma gratuita, ad organizzare due corsi per le attività di depopolamento, con la formazione di oltre 320 cacciatori. Questi ultimi sono stati formati con specifica abilitazione rilasciata dalla Provincia di Cuneo.
Dopo quest’ultimo corso sono stati organizzati circa 30 interventi ed altrettanti interventi programmati, sono in fase di realizzazione.
Da aprile inoltre è stata avviata, (come da disposizioni regionali) la caccia di selezione alla specie cinghiale su tutto il territorio venabile dell’ATC CN4. Nella passata stagione venatoria, sono stati abbattuti oltre 1500 cinghiali.
La riunione, in sintesi, è stata caratterizzata da un forte spirito di collaborazione che, oltre a chiarire taluni aspetti sulle attività finora svolte, ha messo in campo molteplici iniziative atte a tutelare e prevenire la diffusione della peste suina africana sul nostro territorio.