“Come cambia la tecnologia nel momento in cui diviene onnipresente, e dunque sistematicamente intrecciata con le competenze e le problematiche umanistiche”. Le trasformazioni in corso nel web, e l’accelerazione tecnologica e sociale comportata dal virus, suggeriscono, a sorpresa, che il sapere più necessario per governare le trasformazioni in corso è una scienza nuova, una sintesi di competenze tecniche e umanistiche per comprendere degli oggetti o radicalmente nuovi, o radicalmente trasformati. Quanto più la tecnologia e l’umanesimo sapranno interagire, tanto più l’umanità solcherà positivamente la strada del progresso.
È questa l’idea che ispira “Tecnosofia”, il libro, frutto della collaborazione tra un filosofo e un tecnologo: Maurizio Ferraris, filosofo e direttore del Centro Interateneo Scienza Nuova che unisce l’Università e il Politecnico di Torino, ne discute con scienziati e umanisti; Guido Saracco è professore ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie al Politecnico di Torino, dove è rettore dal marzo 2018. Entrambi promuovono un giudizio positivo sulla tecnologia perché, se è vero – seguendo l’etimo greco – che è insieme un veleno e un rimedio, è innegabile che la capacità tecnologica appartiene all’umanità sin dalle sue origini. E risiede in essa la capacità di conservare e moltiplicare il valore dei suoi beni materiali e culturali a beneficio delle generazioni future. Arte, automazione, cura, eredità lavoro potere e tecnologia sono alcuni dei temi trattati.
Martedì 18 luglio 2023, alle ore 17.30, presso il parco Amilcare Merlo, i due prestigiosi autori presenteranno l’opera introdotti dal direttore generale di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio, e coordinati da Raffaele Viglione, direttore “Made In Cuneo”.