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Digiuno o non digiuno?

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Il digiuno intermittente, come abbiamo già potuto vedere tra le pagine di IDEA nelle scorse settimane, è una pratica alimentare che prevede l’alternanza tra periodi di digiuno e periodi in cui il cibo viene consumato regolarmente. In sostanza, invece di concentrarsi su cosa mangiare, ci si concentra su quando mangiare. Questo approccio ha guadagnato popolarità negli ultimi anni non solo come strategia per la perdita di peso, ma anche per i suoi potenziali benefici per la salute. Ecco, dunque, i nostri cinque consigli.

  1. Ascoltate il vostro corpo
    Esistono diversi metodi per seguire il regime alimentare legato al digiuno intermittente. Tra questi va menzionato sicuramente il “metodo 16/8”, in cui si digiuna per 16 ore e si consuma cibo solo nelle restanti 8 ore. Citiamo poi il “digiuno alternato”, che prevede un giorno di digiuno seguito da un giorno di alimentazione normale. È importante scegliere il metodo che si adatta meglio al proprio stile di vita e alle proprie esigenze.
  2. Calma, andateci piano!
    Per abituare il vostro organismo al digiuno intermittente è consigliabile iniziare gradualmente, incrementando la durata dei singoli periodi di digiuno passo dopo passo, “step by step” come direbbero in America. Ciò può aiutare a ridurre gli effetti collaterali. Tra questi, citiamo la fame e l’irritabilità. A titolo di esempio, se interessati, potreste partire con un periodo di digiuno di 12 ore e aumentarlo progressivamente nel giro di alcune settimane.
  3. A tavola mettete… equilibrio
    Durante i periodi in cui questo regime alimentare prevede il consumo di cibo, è importante seguire un’alimentazione equilibrata che includa una varietà di alimenti nutrienti. Assicuratevi, in particolare, di riuscire a soddisfare le vostre esigenze nutrizionali, incluse quelle legate all’assimilazione di carboidrati complessi, di proteine di alta qualità, di grassi sani e di vitamine, oltre che di minerali essenziali.
  4. Togliete tutto, ma non i liquidi
    L’assunzione di una quantità adeguata di liquidi è fondamentale in ogni momento della nostra vita e, quindi, anche (e soprattutto) durante il digiuno intermittente. Il consiglio è pertanto quello di consumare con regolarità acqua, tè o caffè (ma senza zucchero) in modo da mantenersi idratati e tenere sotto controllo la sensazione di fame. L’assunzione di bevande zuccherate o alcoliche può portare a un’interruzione del digiuno.
  5. Se qualcosa non va, fermatevi subito
    Ogni individuo è unico: alla luce di ciò, è assolutamente indispensabile che ciascuno dia ascolto al proprio organismo e, di conseguenza, come dicevamo prima, adatti il digiuno intermittente alle proprie esigenze personali. Se si dovessero notare effetti negativi o, comunque, impattanti per la propria salute, è doveroso fermarsi e consultare un professionista sanitario, in modo da valutare eventuali modifiche. Rispettate sempre il vostro benessere generale.
BaNNER
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