Ha fatto registrare un’ottima partecipazione di giovani l’organizzazione di due grandi appuntamenti musicali realizzati da altrettanti Circoli Acli, che hanno caratterizzato il secondo e terzo fine settimana del mese di luglio e hanno avuto grande risonanza e grandissimo successo.
Si tratta della 12° edizione del “Roata Rossi Music Marathon”, organizzata dal Centro Sociale Don Borsotto, Circolo ACLI, di Roata Rossi, il 7 e l’8 luglio, e del “Music festival Onde sonore”, realizzato dal Circolo Acli “Onde sonore”, dal 14 al 16 luglio a Tarantasca.
In entrambi i casi la bella novità è stata proprio quella relativa alla partecipazione attiva di decine di giovani in età compresa tra i 18 e i 25 anni, che hanno iniziato a collaborare con entusiasmo all’organizzazione dell’iniziativa, affiancando i senior per imparare il più possibile come ci si deve organizzare e come occorre saper collaborare per portare a buon fine grandi manifestazioni, che coinvolgono tante persone, creano socialità e mantengono viva l’attenzione alla solidarietà.
“Siamo davvero contenti che tanti giovani abbiano iniziato questo nuovo percorso – dice il presidente provinciale delle Acli cuneesi, Elio Lingua – e facciamo i complimenti a loro e ai “senior” che li hanno accompagnati. Come Acli provinciali auspichiamo da tempo questo tipo di affiancamento tra chi ha già operato tanto nel volontariato nella nostra associazione e le nuove generazioni, che possono garantire il ricambio e, nello stesso tempo, portare idee ed energie nuove nelle Acli cuneesi. Attualmente possiamo già contare su una trentina di presidenti di Circoli e associazioni affiliate, con un’età inferiore ai 35 anni e questo è per noi motivo di speranza e anche di impegno, per portare avanti i nostri ideali e offrire ad un numero sempre più ampio di persone i nostri servizi sociali, sportivi e culturali”.
“E’ stato gratificante organizzare per la 12° volta “Music Marathon” – dice il vice presidente provinciale vicario delle Acli cuneesi, Paolo Giordano, tra gli iniziatori e primi promotori della manifestazione, tornata dopo 4 anni di sospensione a causa del Covid. Siamo riusciti a riorganizzarla grazie al direttivo del Centro Sociale don Borsotto e poi perché quest’anno c’è stato veramente un cambio generazionale. Tanti giovani di Roata Rossi si sono resi disponibili e hanno dato una mano. Tanti giovani che si affacciano al mondo del volontariato e hanno voglia di “fare frazione” di “fare comunità” e questo ci ha fatto veramente un enorme piacere. Grazie al grande successo ottenuto dalla manifestazione, il Circolo di Roata Rossi spera di riuscire a destinare una bella somma in beneficenza, anche perché ci sono realtà della frazione che ne hanno bisogno”.