Caldo, Confartigianato Cuneo: “Aumentano i rischi per i lavoratori”

L’Associazione rimarca la centralità della sicurezza sul lavoro per imprenditori e dipendenti

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Continuano le ondate di calore e aumentano i rischi per i lavoratori.

«Il caldo estremo è un fattore di rischio per la salute, può causare disidratazione, malesseri, svenimenti, perdita di coscienza, aggravare patologie in corso».

Lo afferma Confartigianato Cuneo che, raccomandandosi di seguire le linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori degli effetti di calore emanate da Ministeri, Ispettorato Nazionale del Lavoro e Regione Piemonte, ha attivato un apposito sportello per assistere le imprese – specie quelle del “comparto casa” (edilizia, impiantistica elettrica e termoidraulica, legno, carpenteria, …) nella valutazione dei rischi connessi ai “danni da calore”.

«Per le nostre aziende la sicurezza dei dipendenti è al primo posto. – evidenzia Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – Purtroppo, con questo caldo, aumentano i rischi per i lavoratori e occorre un’attenzione particolare per chi opera all’aperto o in ambienti chiusi non climatizzati».

«In questo periodo – commenta Pietro Bertolotti, presidente Area Edilizia di Confartigianato Cuneo – le facciate o i tetti possono arrivare anche a temperature di 60°C. Buonsenso e collaborazione con i dipendenti ci consentono di trovare soluzioni per evitare di lavorare durante le ore più calde».

«Per numerose aziende alle prese con i lavori dei Bonus Casa per le ristrutturazioni e il 110% i mesi di luglio e agosto sono molto impegnativi. – aggiunge Massimo Gianoglio, presidente Area Impianti di Confartigianato Cuneo – In tanti cantieri si lavora da diversi giorni con alte temperature e quindi si comprende l’importanza di formare i lavoratori sui rischi e sulle misure di protezione da adottare a tutela della propria salute. È importante pianificare le attività in modo da svolgere quelle più faticose nei momenti più freschi della giornata».

«Ci sono lavorazioni, come ad esempio le verniciature, che non si possono eseguire con le alte temperature. – spiega Gianfranco Castorello, presidente Area Legno-Arredo di Confartigianato Cuneo – Molte tra le nostre aziende, quindi, sospendono le attività quando le temperature sono troppo alte. È importante che i lavoratori siano dotati dei dispositivi di protezione, che facciano più pause e che abbiano sempre a disposizione acqua e zone d’ombra».

«Il rischio da calore è un’emergenza estiva, – conclude Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo – ma è prevedibile e gestibile. Il Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori”, compresi quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari”. Per questo le aziende interessate da questa possibilità devono effettuare una specifica “valutazione del rischio”, fattispecie per la quale i nostri uffici sono a disposizione degli imprenditori».