A Murazzano torna in scena la storica Fiera dei 30. Si terrà giovedì 24 e venerdì 25 agosto, come sempre incentrata sulla Mostra degli ovini di razza delle Langhe. Con il Comune guidato dal sindaco Luca Viglierchio, l’iniziativa è sostenuta e organizzata dall’Arap in collaborazione con la Regione Piemonte, l’Assonapa (l’associazione nazionale della pastorizia) e gli allevatori locali.
Un tempo rappresentava l’appuntamento di fine agosto in cui i pastori si scambiavano gli arieti per la fase riproduttiva di inizio primavera. Oggi la schiera dei greggi si è sensibilmente assottigliata ma la tradizione resta viva grazie anche alla produzione di eccellenza delle tome Murazzano Dop.
Osserva il presidente Arap, Elia Dalmasso: “La Fiera dei 30 costituisce una straordinaria vetrina per le terre alte langarole, dove la razza ha il suo baricentro genetico. Oggi le pecore di Langa iscritte al Libro genealogico sono circa 2800, con un piccolo aumento dopo anni di contrazione in cui si è corso il rischio di estinzione. Come Associazione allevatori svolgiamo i controlli funzionali e assicuriamo l’assistenza tecnica”.
L’importanza della rassegna di Murazzano è confermata dai numeri. In piazza Cerrina, sul poggio panoramico del paese, saranno una decina gli allevatori presenti con i loro gruppi e capi migliori, e oltre l’ottantina i capi in passerella, fra pecore, arieti e agnelli. Spiega Battista Camisassa, capo area Arap cui è affidata la parte organizzativa: “Si comincia giovedì con l’arrivo dei capi al concorso e l’inizio della valutazione morfologica a cura degli esperti di razza. Venerdì dalle 10 si entra nel vivo con le sfilate di pecore, arieti e agnelli sul ring e l’assegnazione dei punteggi. Seguirà la premiazione dei vincitori da parte della commissione giudicatrice. L’esito delle valutazioni decreterà anche il premio del miglior allevatore”.
Le categorie in concorso forniscono una campionatura significativa degli ovini di razza delle Langhe, provenienti da allevamenti di Murazzano, Bossolasco, Saliceto, Benevello e altri paesi del circondario. Si tratta di pecore di primo parto e di pluripare, oltre ad agnelli ed arieti suddivisi nelle varie classi di età.
A far corona alla mostra zootecnica, venerdì le contrade e le piazze di Murazzano saranno invase dalle bancarelle del pittoresco mercato che ogni anno richiama migliaia di visitatori, attratti anche dalla possibilità di portarsi a casa il prelibato formaggio locale. La fiera consentirà agli appassionati di entrare nella dimensione del gusto con i percorsi sensoriali proposti dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. In programma il gioco “Quale tuma ti piace” e il confronto fra tre tipologie di tome. Una partita di pallapugno, il popolare “balun”, tra Pro Paschese e Virtus Langhe, animerà il tardo pomeriggio in piazza Monsignor Dadone.
Dice il sindaco Viglierchio: “Il balun è parte della nostra storia come le pecore delle Langhe e il formaggio Murazzano. La Fiera è il momento che condividiamo con i turisti, ma il lavoro degli allevatori va avanti tutto l’anno, come stanno facendo i giovani venuti a incrementare la pastorizia in questo territorio. Vanno sostenuti dalle istituzioni locali e dalla Regione, che sta attivando misure adeguate per la difesa dagli attacchi dei predatori selvatici”.