Ha lasciato strascichi polemici l’addio di Alessandro Brondino alla Pro Dronero, dopo una onorata militanza durata 13 anni. Il centrocampista, dopo un’accurata riflessione, ha infatti deciso di salutare i “Draghi” dopo poco più di 10 giorni di preparazione, spiegando ad IDEAWEBTV le sue motivazioni: ” “Dopo 13 anni non ho più sentito il fuoco dentro per riuscire a dare il 110%. – aveva raccontato l’ormai ex biancorosso – Ad inizio estate ho creduto fosse giusto continuare ancora un anno, a posteriori sarebbe stato meglio per tutti che questa scelta fosse arrivata prima. È come lasciare allo stesso tempo la famiglia e un grande amore per me. Ma non ho rimpianti”.
Una scelta che ha a dir poco contrariato il Presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini che ha così commentato, a margine dell’amichevole vinta 2-1 con il Pedona, tramite nota inviataci in redazione: “E giusto sottolineare la chiarissima presa di distanza di tutto il Gruppo dal comportamento estremamente sleale del centrocampista Alessandro Brondino che, dopo aver raggiunto un accordo economico con la Società, per la sua riconferma già ad inizio luglio è clamorosamente venuto meno alla parola data al Presidente, al Direttore Generale, al Tecnico ed ai Compagni nonostante il nostro progetto tecnico di rafforzamento della Squadra fosse stato largamente condiviso anche con lui con un rispetto ed una riconoscenza nei suoi confronti che non meritavano certo di essere ripagati in questo modo”.
Ancora da capire se la Pro Dronero si ritufferà sul mercato per riempire la casella lasciata vacante da Brondino il quale, ricordiamo, da svincolato, potrà decidere da qui all’inizio della prossima stagione, il suo destino sul rettangolo verde.