Da domenica 3 a martedì 5 settembre a Guarene una call to action del collettivo di artisti Kinkaleri

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Da domenica 3 a martedì 5 settembre il collettivo di artisti Kinkaleri cerca cittadini (di diverse età e genere) della comunità di Guarene per realizzare una serie di manifesti da affiggere in città.

Alle persone sarà richiesto di fare un urlo verso un microfono, azione che verrà documentata in uno scatto fotografico e pubblicata in forma di manifesto. Chi è interessato a partecipare può scrivere per maggiori informazioni a [email protected]

I manifesti saranno affissi nello spazio pubblico in occasione della mostra della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, partner del Progetto Snodi, “Che sarà, sarà” che inaugurerà il 23 settembre.

L’invito alla cittadinanza fa parte del progetto URLO: una serie di performance, installazioni e manufatti che usano l’atto di urlare come minimo comune denominatore. L’azione, collocando e sviluppando in contesti diversi la natura ancestrale e la forma deflagrante dell’urlo, indaga i diversi piani della relazione individuo/potere innescando in ogni occasione dialoghi aperti, a volte conflittuali, fra chi la fruisce e chi la produce.

URLO nasce nel 2004, Un urlo nel lago come istallazione sonora e per Il Castello di Nyon in Svizzera, nel 2005 Auditorium si colloca a Roma all’Auditorium Parco della Musica, lo stesso anno prende forma come performance nello stadio di San Siro a Milano, dove 23 persone, ad intervalli regolari, singolarmente, si posizionano al centro campo per urlare in un microfono connesso all’impianto audio dello stadio. Nel 2008 a Prato la prima installazione in forma di Manifesto, nel 2021 URLO Firenze, performance collocata in 5 luoghi panoramici di Firenze dove circa duecento cittadini ad intervalli regolari emettono un grido amplificato verso la città astante, successivamente URLO Roma propone ancora l’affissione muta in forma di manifesto, azione cristallizzata in un’immagine che ne mostra la sua potenza visiva.