Tornano anche in questa edizione i Laboratori del Gusto, le degustazioni più attese di Cheese. Rare tipologie di formaggi affinati dai più celebri artigiani francesi e inglesi, indimenticabili caci a latte crudo realizzati dai “fermiers”, forme del latte provenienti da tutta Italia e da Asturie, Paesi Bassi, Slovacchia, Canada, Stati Uniti e Australia. Senza dimenticare i Presìdi Slow Food dedicati ai prodotti lattiero-caseari, oltre cento in tutto il mondo, a testimonianza dell’importanza che riveste il settore per la tutela della biodiversità.
I Laboratori del Gusto di Cheese permettono di esplorare un universo di pascoli e prati, risorse animali e “savoir-faire” artigianali elaborati nel corso dei secoli. Li troviamo a Bra, presso l’Istituto statale Velso Mucci, con due sale dedicate: una per le classiche degustazioni di formaggio, l’altra per i piatti cucinati dai cuochi dell’Alleanza Slow Food, che mettono al centro del loro lavoro le carni ovi-caprine di animali allevati al pascolo. Ma anche a Pollenzo, presso la Banca del Vino, dove si valorizzano gli abbinamenti tra vino e formaggi. I Laboratori del Gusto conducono così in un viaggio in giro per l’Italia (e non solo), abbinando i formaggi dei Presìdi Slow Food ai vini che esprimono al meglio i rispettivi territori. Si parte dalla ricca biodiversità dell’arco alpino, per spostarsi ai piedi del Monviso, nella Valle Varaita. Si prosegue poi verso la pianura emiliano-romagnola, fino ad arrivare all’Appennino e, in ultimo, alle produzioni del Sud Italia con in particolare la Sicilia, che a Bra espone il meglio della sua grande biodiversità lattiero-casearia.
Nei Laboratori si rende inoltre omaggio alle contaminazioni geografiche e merceologiche dal Nord al Sud del Paese: i vini di una storica area piemontese, il Roero, incontrano i prodotti del caseificio Di Nucci di Agnone, in Molise, le molteplici specialità casearie della Sardegna vengono esaltate dagli oli extravergini del Presidio degli Olivi Secolari, mentre i mieli si confermano il perfetto abbinamento di formaggi freschi e stagionati. Senza dimenticare le degustazioni oltre confine.
Infine, verranno proposti abbinamenti tra grappe, ottenute da vinacce autoctone e poco conosciute, e formaggi degli stessi territori, tra croste lavate ed erborinati.
Tornano gli appassionati di formaggi da tutto il mondo: Usa, Germania e Svizzera i più presenti
Le premesse ci sono. Stando all’interesse e alle richieste provenienti da appassionati ed espositori, quella del 2023 potrebbe essere un’edizione di Cheese – la più importante manifestazione internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo, organizzata da Slow Food e Città di Bra dal 15 al 18 settembre – che viaggia su numeri pre-pandemici. Lo dice la percentuale di appuntamenti su prenotazione registrata a inizio agosto – più del 50% di quelli pubblicati fino a oggi, oltre 600 posti, già assegnati, con diversi eventi già esauriti – per la maggioranza da un pubblico straniero.
Stati Uniti, Germania e Svizzera in larghissima maggioranza – ma anche Francia, Spagna e Paesi nordici – si sono già accaparrati molti dei biglietti per i Laboratori del Gusto, In cucina con Slow Food e Appuntamenti a Tavola.
Il consiglio, anche per i visitatori nostrani, è di dare un’occhiata al programma per assicurarsi un posto in prima fila agli appuntamenti più gettonati. Peraltro, il programma è in continua evoluzione: ci sarà la possibilità di vivere un’esperienza di conoscenza e gusto in ognuno degli eventi proposti, ma anche passeggiando tra bancarelle e stand di oltre 400 espositori da tutte le regioni italiane e non solo.
Anche quest’anno Cheese andrà incontro ai desideri di chi vuole sedersi alla tavola di cuochi italiani e internazionali, dagli chef stellati alle giovani promesse della ristorazione, dai cuochi ideatori di progetti pilota sul mondo del latte e del benessere animale ai ristoratori di montagna, che vivono a più stretto contatto con chi produce formaggi ottenuti dal latte dei pascoli.
In particolare, sono cinque gli Appuntamenti a Tavola, organizzati nei giorni della manifestazione a Pollenzo, presso il Ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia. Per maggiori informazioni, consultare il sito Internet cheese.slowfood.it.
L’assessore Protopapa: «L’ecosostenibilità è fondamentale. Per questo sosteniamo eventi e aziende»
In prima linea nell’organizzazione di Cheese, al fianco di Slow Food e del Comune di Bra, c’è la Regione Piemonte. A questo proposito l’assessore regionale all’Agricoltura e al Cibo, Marco Protopapa (foto a sinistra), ha dichiarato: «Condividiamo la scelta di Slow Food di portare l’attenzione sulla salvaguardia dei pascoli e sul benessere animale. In Piemonte i pascoli alpini rappresentano un terzo della superficie agricola e vogliamo che continuino a essere un esempio di integrazione tra allevamento e paesaggio». «La Regione – prosegue Protopapa -, attraverso i fondi del programma di sviluppo rurale, ha provveduto a sostenere le aziende agricole nella gestione ecosostenibile dei pascoli e nell’allevamento delle razze animali autoctone a rischio di estinzione; sostegni che proseguono: sono fondamentali per la tutela del territorio rurale montano e per garantire la qualità dei prodotti».