Manca pochissimo per l’assegnazione dell’atteso e qualificato Premio Fedeltà alla Langa: l’appuntamento è infatti fissato per domenica 10 settembre a Bergolo. A fine agosto la giuria aveva già scelto i quattro vincitori. Andiamo per ordine, partendo proprio dai giurati. Si tratta di Davide Falletto, presidente dell’Unione Comuni Alta Langa (e nell’occasione anche presidente della giuria); Annamaria Molinari in rappresentanza della Provincia di Cuneo; Gianni Balbiano, sindaco di Pezzolo V. Uzzone; Ettore Secco, sindaco di Bosia; Enrico Paroldo, sindaco di Castino; Marone Mario, sindaco di Bergolo.
La riunione operativa, dopo l’analisi delle segnalazioni arrivate nel corso dell’ultimo mese dai cittadini, ha portato alla definizione dei prescelti in vista di quella che – tra l’altro – sarà l’edizione numero 50 del premio. Il primo vincitore, in ordine alfabetico, è Pier Giorgio Giacchino con la seguente motivazione: «Responsabile tecnico impianti chimici di produzione dell’Acna di Cengio, già sindaco del suo comune, Camerana, presidente Comunità Montana “Alta Langa” e dell’Acquedotto delle Langhe, fondatore dell’Associazione lavoratori Acna con l’obiettivo di denunciare il pericolo corso inconsapevolmente da chi lavorava a Cengio». Secondo premiato Giovanni Olivieri, medico a Cortemilia, responsabile del Servizio Veterinario dell’ Asl Cn2, «vero uomo di Langa, ne interpreta i valori più alti, completa e totale dedizione al lavoro, schiettezza, onestà e giovialità». Ugo Rettegno, nato a Bosia, «ha sopportato le tribolazioni della Malora e della Seconda Guerra Mondiale. Agricoltore e coltivatore della Nocciola Tonda Gentile, uomo di Langa dalle radici solide e umane». Infine, il nome di Luigi Sugliano, giornalista di Cortemilia, caporedattore a La Stampa prima a Cuneo e poi nella sede centrale di Torino, ha scritto anche venti libri sulla Langa, con particolare attenzione al paesaggio e ai suoi personaggi, con grande vena poetica: oggi sono volumi introvabili e per collezionisti.