Premio Lattes Grinzane XIII edizione: verso la cerimonia di premiazione

L’omaggio ad Hanif Kureishi porta i suoi libri nelle scuole. Si avvia quest’anno una nuova collaborazione, con Scuola Holden.

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Si avvicina la cerimonia di premiazione del prossimo 14 ottobre al Teatro sociale “G. Busca” di Alba, nel corso della quale verrà annunciato il vincitore del Premio Lattes Grinzane 2023, il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e promosso dalla Fondazione Bottari Lattes, che anche in questa XIII edizione ha visto concorrere insieme i migliori libri di narrativa italiana e straniera pubblicati nell’ultimo anno.

I cinque libri finalisti sono Una notte di Giosuè Calaciura (Sellerio), Melancolia di Mircea Cărtărescu (La Nave di Teseo, traduzione di Bruno Mazzoni), Avere tutto di Marco Missiroli (Einaudi), I donatori di sonno di Karen Russell (Edizioni Sur, traduzione di Martina Testa) e Stupore di Zeruya Shalev (Feltrinelli, traduzione di Elena Loewenthal). Jonathan Safran Foer, pubblicato in Italia da Guanda, è il vincitore del Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. Durante la cerimonia, secondo la tradizione, lo scrittore terrà una lectio magistralis. Dal 2017 l’evento viene inserito all’interno del programma culturale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social della Fondazione Bottari Lattes.

Contestualmente, lo scorso aprile la Giuria Tecnica ha stabilito, in accordo con la casa editrice Bompiani, di rendere pubblicamente omaggio, nel corso della cerimonia di premiazione, ad Hanif Kureishi. “Grande scrittore contemporaneo che, colpito da un malore durante lo scorso Natale, ha subito una lesione spinale perdendo l’uso degli arti e che, nonostante la gravissima condizione, ha continuato a servire e onorare la scrittura dettando i suoi tweet e, subito dopo, una newsletter che raccoglie i suoi testi, dove racconta di ‘scrivere con una voce più libera le parole che in qualche modo si erano bloccate o inceppate’. Un segnale di grande speranza e coraggio nei confronti della letteratura, e della vita”. Il progetto prevede l’invio di alcune opere dell’autore ai ragazzi delle scuole superiori che compongono le Giurie Scolastiche.

Si avvia quest’anno una nuova collaborazione: il giorno seguente la cerimonia, la finalista del Premio Karen Russell terrà una masterclass alla Scuola Holden di Torino, con una lezione introduttiva a cura di Loredana Lipperini. Al centro, il tema della letteratura di genere secondo l’autrice, con un approfondimento sul suo metodo di lavoro. Informazioni e orari sul sito scuolaholden.it

I finalisti

I cinque romanzi finalisti, così come il Premio Speciale, sono stati selezionati dalla Giuria Tecnica, composta da otto membri tra docenti, giornalisti, critici e scrittori. Successivamente ai 400 studenti e studentesse che compongono le Giurie Scolastiche è stato affidato il compito di leggere, giudicare e individuare il vincitore di quest’anno. I giovani coinvolti provengono da tutta Italia, da Aosta a Messina, da Volterra a Salerno, fino a Parigi, per un totale di 25 scuole partecipanti. Il 14 ottobre i finalisti incontreranno gli studenti e le studentesse delle scuole in giuria al Castello di Grinzane Cavour.

“La cinquina 2023 è di altissima qualità letteraria, che è il criterio che ha sempre ispirato la Giuria Tecnica del Premio”, si legge nella motivazione che spiega la scelta dei finalisti. “Quest’anno siamo particolarmente lieti di annoverare sia un romanzo che potrebbe essere definito di genere (anche se nei fatti lo scardina con sapienza) come I donatori di sonno di Karen Russell, nella forma una  distopia, nei fatti un’acuta analisi delle relazioni umane, sia un grande autore come Mircea Cărtărescu con Melancolia, che riteniamo di poter proporre, nonostante la complessità, al giudizio della giuria di ragazze e ragazzi. Ugualmente è per noi importante affidare alla lettura dei giovani un testo prezioso come Stupore della poetessa e scrittrice Zeruya Shalev, che coniuga storia e biografia con acume e profondità. Quest’anno, inoltre, sono due le presenze di autori italiani, entrambi di indiscusso valore: Marco Missiroli con Avere tutto, che scandaglia con tenerezza e pregevole scrittura il rapporto fra padre e figlio, e Giosuè Calaciura con Una notte, dove prosegue, con raro talento linguistico e postura etica, l’indagine in apparenza fiabesca sulla condizione degli ultimi e dei senza voce. Cinque romanzi che restituiscono, in modi diversi e profondi, lo spirito del nostro tempo”.

 

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Paola Italia (docente di Letteratura italiana alla Sapienza di Roma, saggista), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).

Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2023 sono: Liceo Classico Statale “G. Govone” di Alba (Cn), Licei “Giolitti-Gandino” di Bra (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Baruffi” di Ceva (Cn), Liceo Classico “Alfieri” di Torino, Istituto di Istruzione Superiore “Amaldi -Sraffa” di Orbassano (To), Liceo Scientifico “G.P. Viesseux” di Imperia, Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès (Ao), Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, Liceo delle Scienze Umane e Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano, Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso, Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, Liceo Statale “Volta-Fellini” di Riccione, Istituto

Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” di Volterra, Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi, Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo, Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, Liceo Statale “G. M. Galanti” di Campobasso, Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina, Liceo Scientifico “Pacinotti” di Cagliari, Istituto Italiano Statale Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Parigi.

 

I partner del Premio

Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes con: il contributo di Regione Piemonte; il patrocinio di Confindustria Cuneo-Sezione Cultura e Intrattenimento e Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo; con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Banca D’Alba, Fondazione CRT, Azienda Vitivinicola Conterno Giacomo, Banor SIM; con il patrocinio e il sostegno di Comune di Monforte d’Alba, Città di Alba e Comune di Grinzane Cavour; in collaborazione con Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Enoteca Regionale Piemontese Cavour e Scuola Holden. Partner: Azienda Agricola Conterno Fantino, Terre del Barolo, Antica Torroneria Piemontese e Felicin – Ristorante Albergo “Dimora Storica”. Partner tecnico: Audiosystem Srl.

 

Il centenario della nascita di Mario Lattes

La cerimonia di premiazione del 14 ottobre si inserisce all’interno delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Mario Lattes. Per la ricorrenza, la Fondazione Bottari Lattes ha avviato diverse iniziative. Lo scorso marzo è stata inaugurata alla Reggia di Venaria la mostra Mario Lattes. Teatri della memoria, a cura di Vincenzo Gatti, la quale presenta una selezione di più di cinquanta opere dell’intellettuale torinese, tra cui varie mai esposte prima, allestite all’interno di un percorso che documenta il più recente lavoro d’indagine sui vari aspetti dell’attività artistica di Lattes. In occasione dell’inaugurazione della mostra, è stata presentata una monografia, edita da Silvana Editoriale e a cura di Vincenzo Gatti, che offre una retrospettiva sull’intera produzione artistica di Lattes, con un saggio critico a firma di Claudio Strinati, un’ampia sezione illustrata con riproduzioni a colori di dipinti, acquarelli, gouaches e incisioni e corredata da apparati di approfondimento sulle mostre e sulla fortuna critica di Lattes. Sabato 16 settembre il viaggio all’interno dei Mondi di Mario Lattesproseguirà con l’inaugurazione alla sede della Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba di una nuova mostra, volta a presentare alcune recenti acquisizioni di opere realizzate dall’autore. I visitatori potranno ammirare in totale oltre quaranta opere, tra cui diverse raramente esposte in pubblico. La mostra sarà visitabile fino al 3 dicembre 2023.

Nel 2023 si celebrano anche i 130 anni della Casa editrice Lattes, realtà storica torinese che dalla fondazione nel 1893 a oggi ha accompagnato e formato con i propri testi scolastici intere generazioni di studenti italiani. Nei mesi scorsi si è tenuta a Torino la mostra Lattes Editori, 130 anni di libri e di Scuola da Torino all’Italia, attraverso cui si è raccontato un pezzo di storia della città e il suo riflesso sull’Italia, curata da Marta Sironi sotto la supervisione della Casa editrice Lattes e in collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes, la Fondazione Tancredi di Barolo e il MUSLI.

 

La Fondazione Bottari Lattes

La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes (1923-2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali. Mario Lattes è stato un testimone lucido e anticonformista, artista

di respiro internazionale, cui va il merito della diffusione in Italia di pittori e autori stranieri di grande valore. Fu direttore dell’omonima casa editrice, fondata dal nonno nel 1893, per lungo tempo punto di riferimento della scuola italiana. Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia La biblioteca illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie. La Fondazione Bottari Lattes non ha scopo di lucro. Porta avanti iniziative di studio e di ricerca culturale, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali. Tra le principali attività: il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, mostre di arte e fotografia, i progetti per le scuole come Vivolibro, i convegni. La sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16, Monforte d’Alba) conserva la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la pinacoteca Mario e Caterina Lattes, che fa parte nella rete degli

Istituti Culturali piemontesi. Nel 2017 la Città di Torino-Presidenza del Consiglio Comunale ha intitolato a Mario Lattes i giardini pubblici di Piazza Maria Teresa, come riconoscimento all’impulso culturale profuso da Lattes nei suoi tanti impegni e iniziative portati avanti nel capoluogo piemontese. Nel 2023 ricorre il centenario dalla nascita di Mario Lattes.