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La “Bela Trifolera” tra gli applausi di piazza Ferrero

Valentina Nastasi è il volto della nuova stagione del tartufo. Tanti ospiti all’edizione numero 70. Linda Riverditi ha chiuso la serata con un inedito

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La settantesima edizione della “Bela Trifolera” ha premiato il portamento e il fascino di Valentina Na­stasi, la portacolori degli Sbandieratori di Alba. L’an­nuncio è arrivato al termine di una serata festosa e brillante, all’insegna del sorriso oltre che della tradizione, nella cornice di piazza Mi­chele Ferrero, all’ombra di Alba, la splendida installazione firmata da Valerio Berruti e inaugurata poco più di un anno fa. Pubblico da grandi eventi per una tradizione che si rinnova ogni volta con grande partecipazione per scegliere la miss che rappresenterà tutta la magia del Tartufo Bianco alla prossima Fiera internazionale e a tutte le manifestazioni della stagione dedicata che sta per iniziare. Un rito che si ripete dal 1949, quando alla prima serata della “Bela Trifolera” fu eletta come vincitrice Livia Toppino del borgo Casta­gnito.
Undici le candidate per le quattro fasce messe in palio: Miss Mudet, Miss Profumo di Ricordi e Miss Comuni Fioriti. Dopo l’attrice astigiana Chiara Buratti – presentatrice della serata assieme ad Andrea Vico – e l’assessore al turismo di Alba, Emanuele Bolla, che ha sottolineato il fantastico colpo d’occhio sulla piazza, è toccato al presidente della Giostra delle Cento Torri, Luca Sensibile, raccontare il senso dell’evento: «Premiamo la donna che rappresenterà tutti gli eventi dell’autunno. Sono state tre le sfilate, con tre stili diversi, la prima dedicata ai colori dei borghi, la seconda alle trifolere ma con un taglio goliardico che del resto caratterizza anche il palio, la terza in abito da sera. Ci tengo a ricordare che questo non è un concorso di bellezza, e lo sottolineo in un momento difficile come quello che stiamo vivendo a livello nazionale».
Le ragazze in gara, in rappresentanza dei borghi, erano: Giorgia Rigoni per San Martino, Gaia Revello per la Moretta, Elisa Rosso per San Lorenzo, Manuela Bongio­anni per il Fumo, Giorgia Angreica per Santa Rosalia, Martina Argentiero per Patin e Tesor, Francesca Voglino per il Brichet, Valentina Bona per le Rane, Vanessa Servetti per il Gruppo Storico, Fran­cesca Prandi per Santa Bar­bara e infine la prescelta -Valentina Nastasi – che rappresentava il Gruppo degli sbandieratori e musici.
Ospite d’onore – che ha anche concluso la serata con un suo brano inedito – la cantante albese Linda Riverditi reduce da X Factor. Dopo il ricordo dedicato ad Antonella Levi di Radio Alba, che proprio in questa piazza prese parte all’ultima manifestazione pub­blica prima di lasciarci (un anno fa), la giuria presieduta da Claudio Rosso di Fondazione Radici si è messa al lavoro. In prima fila anche il direttore marketing di IDEA, Davide Borsalino e il vicepresidente dell’Ente Fie­ra, Marco Scuderi. A proposito, proprio l’assessore Bolla ha ricordato l’appuntamento del 14 ottobre, quando al Mudet, il museo del tartufo, proprio in occasione della 93esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco sarà inaugurata la mostra fotografica del reporter americano Steve McCurry con le sue immagini dei trifolao di tutte le province del Piemonte e il titolo “Truffle hunters and their dogs” che certifica il ruolo dei cani dei cercatori.
«Viva la Notte Bianca!», ha concluso l’assessore albese sottolineando quello che è stato per l’occasione il contenitore dell’evento, anticipato rispetto alle scorse edizioni e ospitato da un’inedita ma efficace location (in precedenza la serata era ospitata in Piazza Duomo). Ora per la Bela Trifolera parte un calendario di presenze ai vari avvenimenti sulla strada che porta alla Fiera, compresa la partecipazione all’asta mondiale del tartufo. E tra gli appuntamenti c’è anche la rivelazione del drappo del palio, per questa annata realizzato dall’artista albese di fama mondiale Eugenio Tibaldi.

BaNNER
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