L’Aula di Palazzo Lascaris dà il via libera unanime alla proposta di legge sulle cure sanitarie domiciliari fuori regione che, come ha spiegato il primo firmatario Alessandro Stecco (Lega), “semplifica i procedimenti di richiesta e fornisce una risposta importante alle persone affette da gravissima disabilità, per garantire la continuità del servizio anche nel caso in cui il paziente si sposti temporaneamente in una regione diversa. È una legge che dà grande dignità alla nostra regione e ringrazio tutto il Consiglio per averla condivisa”.
La legge prevede l’apertura di sportelli telematici a cura delle Asl di residenza e l’approvazione di intese tra le aziende delle diverse regioni. Le prestazioni sanitarie erogate dalla regione di residenza verranno assicurate dall’Asl territorialmente competente della regione ospitante. Con dei protocolli d’intesa verranno anche definite le modalità di compensazione, le modalità di rendicontazione e di addebito dei costi delle cure. La Giunta individuerà i criteri e i requisiti per individuare gli aventi diritto e le modalità di attivazione delle procedure.
Per il capogruppo Pd, Raffaele Gallo, “il testo di legge è condivisibile e ringraziamo il consigliere Stecco per il lavoro fatto. I tempi brevi con cui è arrivata in Aula dimostrano la nostra volontà di arrivare a un’approvazione celere”.
Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, ha parlato di “provvedimento che va incontro alle persone in grande difficoltà. Sarebbe ugualmente importante che la nostra regione potenzi la propria capacità di assistenza domiciliare”.