Nel fine settimana che celebra le Giornate Europee del Patrimonio, domenica 24 settembre il calendario di appuntamenti ideato dal progetto “Sentiero sul Maira, la voce lenta del cielo e delle stagioni” propone un particolare itinerario che coinvolge i comuni di Cavallerleone e Racconigi.
Questo progetto vede come maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di Sanpaolo ed è curato dall‘Associazione Pro Villar, dall’Associazione Le Terre dei Savoia e dal Consorzio Turistico Conitours.
È obiettivo del progetto riunire le comunità lungo il corso del torrente Maira per far scoprire natura, storia ed arte e per far dialogare il territorio.
Lungo la “Via Verde della Seta”, proposta curata dal Museo Giardino della Civiltà della Seta di Racconigi, andremo a seguire il filo che unisce proprio Racconigi a Cavallerleone.
Com’è noto, la città di Racconigi fu per oltre quattro secoli uno dei siti di maggiore produzione del filato di seta in Piemonte venendo ad occupare migliaia di persone ed attirando interessi economici importanti, capaci di influire sullo sviluppo della città e del territorio.
Il Museo Giardino della Civiltà della Seta ricostruisce questo percorso di crescita dell’attività di produzione del filato e ripercorre lo sviluppo di Racconigi a seguito della costruzione delle “Fabbriche Magnifiche”. Tutti i paesi nei dintorni di Racconigi in qualche modo furono coinvolti in questo processo. Nelle campagne sorsero gelseti e nelle case un mese l’anno era dedicato a “fare maturare i bachi, i “bigat” in piemontese. In alcuni centri sorsero delle filande che ebbero più o meno fortuna. Molti operai si spostavano sul territorio per raggiungere le fabbriche e lavorare in condizioni insalubri e spesso per oltre 12 ore.
A Cavallerleone, a metà ‘700 nel momento di massima espansione del settore, fu costruito un moderno filatoio industriale. A consolidare l’attività fu il torinese Giovan Battista Gioanetti. A metà ‘800 i Fratelli Ceriana, imprenditori nel campo della seta originari di Valenza Po, acquistarono l’azienda e ne furono proprietari fino agli anni Trenta del Novecento. Alla famiglia Ceriana, poi Mayneri, si deve l’attuale struttura del setificio che ancora caratterizza Cavallerleone.
Mentre la famiglia investiva sul territorio per ampliare le proprie attività economiche, Carlo Ceriana ebbe l’occasione di acquistare dalla vedova Castellani Varzi la prestigiosa Tenuta Berroni, un’importante proprietà agricola arricchita da quattro imponenti cascine e da una villa di origine settecentesca con giardino romantico ottocentesco. È qui che visse il figlio Michele con la famiglia, impegnandosi nel governo della città come sindaco e poi in varie imprese politiche ed economiche. Dalla figlia Emilia la Tenuta è passata ai Castelbarco Visconti che conservano la memoria della storia della casa e del territorio e che quest’anno celebrano i 250 anni dalla trasformazione della cascina in villa.
Le visite del progetto “Sentiero sul Maira” sono gratuite. L’accesso ai vari siti può essere soggetto al pagamento di un biglietto d’ingresso o ad un contributo. Ogni contributo resta sul territorio per consentire la gestione delle attività e la conservazione del patrimonio.
PROGRAMMA:
• SCOPRI CAVALLERLEONE ore 11:15. Visita guidata gratuita ai palazzi storici che hanno rappresentato la storia della seta.
Appuntamento: Comune di Cavallerleone, piazza Santa Maria 2.
• TENUTA BERRONI: DA CERIANA A CERIANA MAYNERI ore 15:00 e 17:00
Visita gratuita – Ingresso alla Tenuta: 6,00 €
Appuntamento: Agrigelateria Berroni, Nucleo Berroni 5, Racconigi
• MUSEO GIARDINO DELLA CIVILTA’ DELLA SETA dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 14:30 alle 17:00
Visite curate dai volontari dell’Associazione Sul Filo della Seta
Ingresso al Museo: 2,00 € – Gratuito possessori Abbonamento Musei
Presso Museo della Seta, Via Garibaldi 3 – Piazza Burzio, Racconigi
Prenotazione obbligatoria per le visite a Cavallerleone e alla Tenuta Berroni:
Conitours 0171 696 206 – [email protected] (dal lunedì al sabato). Per tali visite saranno accettate persone non prenotate fino al raggiungimento numero massimo. È consigliato presentarsi sul posto almeno un quarto d’ora prima della partenza della visita.