Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Piemonte) e Giovanni Rosso (Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti)
«È sconcertante che il sindaco di un piccolo Comune possa bloccare il transito dei tir senza rendersi conto di quali siano oggi le gravi criticità della viabilità nella nostra Regione, soprattutto verso la Francia e la Liguria. Evidentemente, di fronte alle carenze infrastrutturali del Piemonte mai veramente affrontate dalla politica, c’è chi preferisce optare per l’isolamento e adottare il più facile dei provvedimenti, quello che impedisce di spostarsi e di lavorare. Riassumiamo la situazione, nel caso non risulti chiara al sindaco di Pornassio: il tunnel del colle di Tenda ancora chiuso, l’autostrada Torino-Savona ostaggio dei cantieri infiniti, la riapertura del valico del Tenda bis slittata all’estate del 2024 e con una sola galleria a senso unico alternato, i problemi al Frejus, il futuro stop del traforo del Monte Bianco. In un contesto di questo genere, possiamo consentire ai singoli primi cittadini di adottare decisioni impattanti su tutto il sistema della mobilità regionale ed infraregionale? Occorre che la Regione Piemonte intervenga per far prevalere il buon senso. E occorre che la politica esca dalla contingenza e dalla rincorsa delle emergenze per tracciare un disegno complessivo per dotare il Nord Ovest di infrastrutture moderne senza le quali rischiamo di compromettere il futuro del comparto dell’autotrasporto e dell’economia tutta».