L’associazione Alec di Alba ricorderà con una serie di eventi Gianfranco Alessandria a 18 anni dalla scomparsa. Sabato 30 settembre alle 17 apertura al pubblico della sede e musica dal vivo in via Vittorio Emanuele con il gruppo The Family Band 4, che non è soltanto il nome di un gruppo musicale che porta la musica per le strade dell’Europa ma un vero e proprio progetto di famiglia: Davide Borra, papà – Lidiya Koycheva, mamma e i figli Lorenzo e Alessandro. Sarà offerto l’aperitivo in terrazza. Domenica 1 ottobre alle 10 sarà celebrata la messa nella chiesa di San Rocco Cherasca. Alle 21 presso il teatro parrocchiale di San Rocco Cherasca sarà possibile assistere a Carvé & Friends, personaggi e momenti dei 42 anni della Compagnia del Nostro Teatro di Sinio, una commedia piemontese diretta e interpretata da Oscar Barile e Paolo Tibaldi. L’ingresso è a offerta libera, il ricavato verrà destinato alla Comunità l’Accoglienza di Ricca d’Alba.
Chi era Gianfranco Alessandria (1945-2005) – Tratto dal sito http://www.associazionealec.it/gianfranco-alec-collezionista/
Gianfranco Alessandria, Alec per gli amici, è nato e vissuto a Ricca di Diano d’Alba. Ha studiato al liceo classico Govone di Alba e si è laureato in lettere a Torino con una tesi su Roberto Rossellini. Ha insegnato per alcuni anni, poi ha lavorato nell’impresa di famiglia. Fin dall’adolescenza ha messo solide basi alla sua formazione umana e cristiana, a scuola, in parrocchia, in Azione Cattolica, coltivando tanti interessi con una intelligenza vivace, con una curiosità culturale straordinaria, unita all’ironia, alla ricerca di ciò che unisce anche se non è perfetto o di ciò che è raro e bello, sempre aggiornato e con il tempo per studiare, leggere, fermarsi. Dal paese, alla scuola, in tutti gli ambienti che ha frequentato, diventava un amico per coloro che incontrava, con la capacità unica di entrare in sintonia, di comunicare fiducia e simpatia, in modo speciale con i giovani che ha sempre seguito e incoraggiato. C’era posto per tutti a cominciare dalla famiglia, sul lavoro, alla Confindustria, al Rotary di Alba, all’Ufficio Diocesano per le comunicazioni sociali, alla Cooperativa culturale L’Incontro, all’associazione Centro Studi Piero Rossano, alla San Vincenzo, alla Caritas, amico con tanti parroci, missionari, con il monastero di Bose, con le monache domenicane. L’impegno sociale e politico: sindaco e consigliere a Diano d’Alba, inserito nella tradizione del cattolicesimo democratico e partecipe del rinnovamento dei partiti, organizzatore di iniziative culturali in carcere, vicino in modo speciale alla casa famiglia di suor Bruna. L’impegno educativo e formativo: insegnante, educatore, relatore a corsi e convegni, iniziative di orientamento, in vari contesti e a vari livelli. L’impegno culturale con un amore e una competenza non comuni verso il cinema, è stato co-fondatore dei circoli del cinema Il Gallo, Il Nucleo, Cineocchio, da fine anni ’70 fino a Infinity Festival all’inizio degli anni 2000. Culturalmente attivo anche verso la musica, l’arte, la letteratura, il teatro, alimentato anche attraverso i viaggi fino all’ultimo, il pellegrinaggio in Terra Santa. Sono gli ambiti di vita del laico, nel quali Alec ha saputo raggiungere una rara unità grazie a una sempre più intensa ricerca dell’essenzialità.