La mostra “Va’ Sentiero | Uno sguardo lungo 8.000 km” arriva a Cuneo. Dopo l’esposizione in Triennale a Milano la scorsa primavera e un’estate in giro per l’Italia – dal centro storico di L’Aquila al Forte di Exilles (TO), fino a Villa Onigo di Trevignano (TV) – ora l’esposizione sulle Terre Alte d’Italia arriva in città, a Palazzo Santa Croce. Un viaggio da nord a sud lungo il Sentiero Italia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, realizzato da un gruppo di 7 giovani esploratori che hanno percorso le Terre Alte d’Italia alla scoperta della bellezza e dell’autenticità dei luoghi, delle persone e delle tradizioni che vivono le nostre montagne, con uno sguardo ai mutamenti in atto. Un viaggio emozionante fatto di paesaggi e di storie umane che si potrà ripercorrere a Palazzo Santa Croce, dal 12 ottobre al 19 novembre, grazie alla mostra organizzata dall’Associazione Va’ Sentiero, che per la tappa cuneese collabora con l’associazione FormicaLab e può vantare il patrocinio di Comune e Provincia di Cuneo.
La mostra sarà inaugurata giovedì 12 ottobre alle 19,30 alla presenza degli autori Sara Furlanetto e Yuri Basilicò,che taglieranno simbolicamente il nastro dopo aver presentato alle 18, alla Sala Polivalente del Centro di Documentazione Territoriale di largo Barale 1, il libro “Va’ sentiero. In cammino per le Terre Alte d’Italia” – edito daRizzoli; una guida ispirazionale a 25 itinerari sul Sentiero Italia. La presentazione, inserita tra gli eventi di anteprima di scrittorincittà, permetterà al pubblico di entrare nelle atmosfere del trekking più lungo del mondo. Alla conclusione, gli autori accompagneranno il pubblico presente, con una camminata per il centro storico, fino a Palazzo Santa Croce, luogo dell’esposizione per l’apertura ufficiale. La mostra sarà aperta con i seguenti orari: venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; tutti i giorni dal 15 al 19 novembre in occasione della rassegna scrittorincittà con i medesimi orari. Ingresso libero.
Le opere esposte compongono un racconto per immagini che documenta l’incredibile avventura intrapresa dai ragazzi di Va’ Sentiero lungo il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo, che cavalca l’intera dorsale montuosa del Paese. Le fotografie e i video raccolti durante il cammino si intrecciano alle parole e mostrano una parte d’Italia che spesso rimane sullo sfondo delle vite frenetiche in città, costruendo una narrazione che tiene conto della diversità ambientale e della ricchezza culturale dei luoghi che ci circondano. C’è il paesaggio, dunque, con i suoi mutamenti di forma e colore, ma soprattutto ci sono le persone, i volti e le storie di chi in quei territori montani è nato, oppure di chi vi è tornato dopo anni di vita altrove, e ancora, quelli di giovani che intravedono nelle Aree Interne la possibilità di concepire un’umanità che interagisce con la natura, contribuendo a un arricchimento culturale e a un riassetto degli equilibri degli ecosistemi montani, spesso abbandonati a se stessi.
L’associazione Va’ Sentiero era già stata ospite a Cuneo nel 2022 durante l’edizione zero del festival | Paesaggi | con una selezione di scatti della spedizione partecipativa sul Sentiero Italia, suscitando particolare interesse.
“Il viaggio, la spedizione a cui ci siamo dedicati anima e corpo per raccontare una parte di Paese poco conosciuta, ci ha dato molto più di quanto ci potessimo aspettare – racconta Sara Furlanetto, fotografa e co-founder di Va’ Sentiero –. Passo dopo passo, valle dopo valle, abbiamo incontrato un’Italia inaspettata che ci ha accolti a braccia aperte e fatto innamorare con paesaggi sempre diversi, dialetti mutevoli e storie, ricette, personaggi così generosi. Allo stesso tempo, col passare dei chilometri e delle stagioni, abbiamo toccato con mano gli effetti del parossismo climatico e dell’abbandono, il senso di isolamento sociale, culturale, economico. Nei miei scatti ho provato a catturare la consistenza di quelle terre, di chi le abita; di restituire la loro bellezza e di ritrarre le loro criticità”.
La mostra è un viaggio per immagini delle Terre Alte che si snoda attraverso diverse tematiche: natura, biodiversità, antropizzazione, impatto umano sui paesaggi e conseguente abbandono fisico e culturale in cui versano alcune zone, per finire con le identità culturali delle comunità montane attraverso cui emerge un’idea di montagna intesa come cerniera di congiunzione e non barriera di separazione. La componente umana si esprime attraverso i ritratti di alcune delle persone conosciute durante la spedizione, accompagnando il visitatore lungo tutto lo sviluppo della prima sezione e restituendo così il senso fondamentale del progetto: raccontare le storie personali di coloro che, per nascita o per scelta, vivono la montagna come custodi e interpreti di quel paesaggio.
Una sezione della mostra è dedicata al racconto della spedizione di Va’ Sentiero: accanto a suggestive immagini del cammino che ripercorrono le cinque macro-aree attraversate (Arco alpino, Appennino settentrionale, centro, sud e isole), trovano spazio testi esplicativi ma fortemente personali e un video in cui il gruppo di Va’ Sentiero racconta in prima persona l’esperienza attraverso i volti e le voci di Sara Furlanetto, Yuri Basilicò e Andrea Buonopane.