Sulla maglia biancorossa del Cuneo e appena sotto la scritta “Guardiola”, ora c’è anche l’autografo del «più grande allenatore del mondo». Missione compiuta: «E adesso la mettiamo in bacheca», dice il presidente Mauro Bernardi dopo il faccia a faccia con il mitico Pep. «Dobbiamo dire grazie alla Fondazione Crc che ha permesso di realizzare questo bellissimo evento, con 3.500 ragazzi riuniti al palazzetto di Cuneo». Ma l’emozione più grande resta legata al momento in cui Guardiola ha firmato la maglia: «Quando ha visto il 4, cioè il numero che aveva quando giocava a Barcellona, ci ha sorriso».
Bernardi sottolinea il senso del messaggio lasciato dall’allenatore del Manchester City che – guarda caso – il giorno prima aveva perso in campionato con l’Arsenal: «Ha spiegato il valore della sconfitta e mi sono ricordato del discorso che avevo fatto ai ragazzi al termine della scorsa stagione, prima dei playoff. Avevo detto: siamo sempre stati davanti a tutti, conosciamo il nostro valore. Se perderemo sarà una delusione, ok, ma la vita è così. Quello che conta è esserci, lavorare per avere certe occasioni. Un po’ come il tema del discorso fatto da Guardiola». Un personaggio che ha conquistato tutti con il suo atteggiamento pacato («a Barcellona ho vinto tanto ma avevo Messi…»), rendendo indimenticabile la mattinata cuneese.
«La maglia di Pep nella nostra bacheca»
Il presidente dell’Ac Cuneo Bernardi racconta l’emozione di un autografo speciale: «Ha visto il suo 4 e ci ha sorriso»