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E’ un gradito ritorno, a Magliano Alfieri, quello rappresentato dalla festa dello zafferano: la quale farà di nuovo bella mostra di sé sull’onda del crescente e significativo interesse emerso nel paese roerino attorno a questa speciale coltivazione aromatica.
Si terrà in questo fine settimana: e, in cabina di regia, vi saranno gli amici del castello Alfieri, la biblioteca, la rinnovata Pro Loco “dei giovani” e quella del Cornale, il Comune, gli amici del Porro di Cervere, il periodico popolare “Il Paese” gli Alpini e la Protezione civile. Sarà un modo per conoscere meglio lo zafferano e anche i suoi fautori, in un paese che alcuni anni fa vide un piccolo, ma vivace gruppo di produttori, unire le forze attorno a questo prodotto ormai più che emergente.
Si partirà sabato 28 ottobre, alle 15, con la passeggiata che avrà come punto di partenza il castello in pieno centro storico: in un percorso agevole di circa 5 chilometri, con passaggio in ben due zafferaneti. Non mancherà un aperitivo finale. Per adesioni: 333/12.14.210.
Domenica, il fulcro di tutto sarà il salone degli stemmi nel maniero alfieriano, nella parte alta del paese. A partire dalle 10.15, scatterà uno speciale convegno che suggella un po’ anche il nascente prestigio di questo prodotto tipico, pronto a collocarsi a fianco di eccellenze come l’albicocca di Magliano Alfieri (già dotata di un suo marchio di qualità) e, ovviamente, gli aspetti vitivinicoli, storici e paesaggistici i quali sono un vero e ideale “bollino doc” sul valore del paese roerino. Si tratterà di “Zafferano: radici nel passato e scommessa per il futuro” con il celebre nutrizionista Giorgio Calabrese (tra i fautori, tra l’altro, del Distretto del Cibo del Roero), la giornalista enogastronomica Teresa Baccini, roerina d’adozione, e Giancarlo Montaldo, a sua volta giornalista vitivinicoltore, direttore di “Barolo & Co.”, per lungo tempo coordinatore del Premio Giornalistico del Roero e vero esperto di tutto ciò che riguarda le storie di ciò che finisce al centro della tavola e nel bicchiere. Il convegno proseguirà con un pranzo “A tutto zafferano” con la partecipazione di Roberto Sambo, responsabile del Presidio Slow Food Piemonte.
Il convivio avrà luogo presos il salone polifunzionale “Riez” di frazione Sant’Antonio. Ci sarà l’abbinamento dei vini roerini, oltre che di Langhe e Monferrato. Per informazioni, si potrà contattare il referente Carlo Sacchetto al 335/56.52.312.
