«È stato un modo completamente diverso di approcciarsi a “Sterilità”, in cui si è tenuto conto di aspetti che, negli incontri precedenti, non erano ancora stati trattati e che hanno avuto origine da un’indagine personale e quotidiana». Ha descritto così Linda Arnaudo l’appuntamento che si è tenuto venerdì scorso nella Biblioteca Civica di Cuneo, in cui ha presentato – nell’ambito della rassegna La Biblioteca Ospita – il suo romanzo d’esordio insieme al noto pittore e scrittore Franco Giletta. Il libro, che si è da poco aggiudicato, tra gli altri, anche il Primo Premio per le Arti Quia-Marta Redolfi, è stato definito da Giletta come «un romanzo con intriganti rimandi ad atmosfere create da celebri registi e pittori». La giovane scrittrice, nel corso dell’appuntamento, ha svelato in anteprima una nuova e inaspettata soddisfazione: il terzo posto al prestigioso Concorso Letterario Argentario e Premio Caravaggio.