I lavori per la nuova dialisi dell’ospedale di Saluzzo sono al nastro di partenza. Il cantiere di quest’opera, tanto attesa dal territorio, aprirà il 1 dicembre ed entro maggio del prossimo anno il Saluzzese potrà contare su un incremento del 50% dei posti letto per dialisi, passando dagli attuali 8 a 12. Un’opera che ha coinvolto l’intero territorio: 27 Comuni e numerose associazioni che hanno portato in dote oltre 750 mila euro, cui vanno aggiunti 486 mila della Regione (300 mila oltre ai risparmi relativi ai lavori di per l’adeguamento antisismica).

A fare il punto della situazione, stamattina a Saluzzo è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, insieme al direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra, al sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, ai rappresentanti dei dializzati e ai tecnici del Centro dialisi.

«In provincia di Cuneo – ha spiegato l’assessore Icardi – ci sono 3 strutture complesse di nefrologia e dialisi (Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, Cn1 e Cn2) e 5 centri di emodialisi ospedaliera oltre a due degenze (Santa Croce e Verduno). Dopo i lavori a Saluzzo e la riorganizzazione prevista nell’Area Sud con l’apertura di un centro dialisi a Mondovì, i posti letto complessivi passeranno da 111 a 130, con un incremento tutto a favore dell’Asl Cn1, dove le esigenze sono maggiori».

I pazienti in emodialisi ospedaliera e domiciliare sono complessivamente 400 (130 al Santa Croce, 160 in Cn1 e 110 in Cn2). Se si aggiungono i pazienti con trapianto renale e quelli in pre-dialisi, il totale dei pazienti trattati è pari a 1.392 (di cui 529 in Cn1). Savigliano e Saluzzo registrano un tasso di occupazione pari o di poco sotto il 100%.

«Ringrazio i rappresentanti dei dializzati e degli operatori del Centro dialisi di Saluzzo – ha sottolineato l’assessore Icardi – che hanno manifestato la loro piena comprensione e collaborazione, dovendo provvisoriamente far riferimento all’ospedale di Savigliano per il tempo necessario al completamento dei lavori alla sede di Saluzzo. Un progetto che è stato fin dalle origini fortemente voluto e sostenuto dai Comuni e dalle associazioni del territorio, con raccolte di fondi davvero considerevoli. La risposta ai bisogni salvavita dei dializzati, grazie all’impegno di tutti, viene notevolmente potenziata e resa più funzionale nel Saluzzese e in tutto il territorio provinciale».

In dettaglio, i lavori al via per il potenziamento del Centro dialisi di Saluzzo costeranno 921 mila e 500 euro, tra rifunzionalizzazione del Reparto (534 mila euro) e consolidamento statico della Palazzina Inaudi (387 mila e 500 euro).

«Il progetto – spiega il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra – è tutto incentrato sul miglioramento della qualità del servizio per il paziente, per consentire un’equa distribuzione dei posti letto sul territorio e ridurre i trasferimenti oggi necessari in alcune realtà che non dispongono di letti di dialisi, oppure ne hanno un numero sottodimensionato rispetto ai pazienti in trattamento».

Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo: «Le Terre del Monviso, enti locali e associazioni con il Comune di Saluzzo in primis che ha versato 500 mila euro, hanno raccolto mesi fa oltre 750 mila euro di fondi straordinari per finanziare il raddoppio del reparto Dialisi, per ridurre i disagi degli utenti, oggi costretti anche a lunghi spostamenti. Ora, ho chiesto all’assessore alla Sanità Icardi di vederci qui all’ospedale cittadino per fare il punto sull’iter dei lavori, sugli eventuali problemi, sui tempi previsti per completare l’intervento. Insieme, abbiamo incontrato una rappresentanza dei pazienti dializzati per capire con loro come organizzare le attuali postazioni della dialisi di Saluzzo quando i lavori di ammodernamento dei locali saranno in corso. Come Città di Saluzzo proseguiamo con il dialogo con tutte le parti in causa e monitoriamo tutti i passaggi, anche tecnico-burocratici, per evitare, il più possibile, ritardi».

Nel corso della conferenza stampa seguita all’incontro con la rappresentanza dei dializzati e degli operatori del Centro dialisi, sono stati ricordati i recenti lavori conclusi o in corso nell’ospedale di Saluzzo.

Ad oggi è stata riqualificata l’unità di trattamento aria delle sale operatorie, dove sono anche stati sostituiti tutti i pensili. La Radiologia può contare su una TAC 128 banchi di ultima generazione, un nuovo telecomandato e la riqualificazione strutturale per un importo complessivo di 630 mila euro.

I lavori per la realizzazione della COT (Centrale Operativa Territoriale) termineranno entro dicembre 2023, mentre a breve sarà avviato il cantiere dell’ospedale di Comunità, contestualmente a quello della Casa di Comunità (costo complessivo degli interventi circa 4,3 milioni di euro).

Sono inoltre previsti ulteriori interventi presso Fisioterapia e Medicina (terzo piano), Odontoiatria, Laboratorio e Poliambulatorio (primo piano).

Complessivamente, per il potenziamento e la riqualificazione dell’ospedale di Saluzzo risultano investiti oltre 10 milioni di euro.

Nello stesso tempo, per quanto riguarda il nuovo ospedale del Quadrante Nord Ovest (Saluzzo-Savigliano-Fossano), il 27 settembre l’Asl Cn1 ha stilato la graduatoria delle offerte per la progettazione dopo la gara indetta il 30 giugno. Il 16 ottobre scorso sono stati assegnati dalla Regione Piemonte 7 milioni e 676 mila euro all’Asl Cn1 per il finanziamento della progettazione, che dovrà concludersi entro il prossimo giugno.