Il sindaco di Ceva relatore al convegno di Mondovì su tradizione e territorio

Bezzone: “Sono due carte vincenti per crescere, intercettando potenzialità ed esigenze di chi vive e lavora nelle nostre zone. Il Polo Agroalimentare è un esempio di economia circolare, a vantaggio di imprese e lavoratori di tutta la vallata”

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“Tra tradizione e tutela del territorio”: di questo importante argomento ha discusso il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone, nel convegno organizzato a Mondovì, nell’ambito della manifestazione “Calici e forchette” che si è svola in città nel week end della scorsa settimana.

Nel primo appuntamento la rassegna si è incentrata sul tema “le tradizioni come bene comune”.

Sul palco gli amministratori e gli imprenditori del territorio si sono confrontati sulla necessità di tutelare le tradizioni, spingerle verso il futuro e trasfomarle in opportunità per imprese, turisti e cittadini. L’incontro è stato moderato da Anna Prandoni.

“Il territorio è una risorsa importante – ha detto dal palco il sindaco Enzo Bezzone -, che deve essere tutelata e valorizzata. Le tradizioni fanno parte delle nostre radici, hanno un sapere antico, un baglio di esperienze e di cultura che rendono più ricca la comunità e gli individui. È indispensabile guardare al futuro tenendosi ben stretti questi due valori per crescere e far crescere la nostra economia. Percepire le potenzialità e le esigenze del territorio e di chi lo vive – ha concluso il primo cittadino di Ceva – è indispensabile. Per esempio il comune di Ceva ha colto ed interpretato il bisogno delle piccole aziende ed ha creato un luogo di utilizzo comune, per trasformare le loro materie prime, ricavando quindi valore aggiunto con la vendita del prodotto finito. Il Polo Agroalimentare è un progetto di economia circolare e come tale è un progetto che valorizza anche la sostenibilità del territorio”