Domenica 5 novembre l’ASL CN2 ha accolto, presso l’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, una delegazione di rappresentanti della Wenzhou Medical University, rinomata struttura di formazione medica a livello universitario della provincia cinese dello Zhejiang.
La Wenzhou Medical University e gli ospedali affiliati contano oltre 14.000 dipendenti. Il campus principale dell’università ha un corpo docente di oltre 1.700 insegnanti e la struttura ha intrapreso oltre 1.200 progetti di ricerca scientifica a livello nazionale. La Wenzhou Medical University fa dell’attenzione all’internazionale uno dei presupposti del proprio sviluppo: ha stabilito partenariati in 32 paesi con oltre 150 istituti di istruzione e ricerca, tra cui più di 20 università classificate tra le prime 100 a livello mondiale.
Nel quadro del loro viaggio istituzionale in Italia, organizzato dall’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese ANGI, i delegati della Wenzhou Medical University hanno incontrato l’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, e i vertici dell’ASL CN2 per un momento di confronto e condivisione relativo alle rispettive “best practices” sviluppate in favore di un corretto approccio nutrizionale, sia per quanto riguarda la prevenzione delle patologie sia per gli aspetti legati alla gestione e alla cura del paziente.
«L’Ospedale di Verduno – osserva l’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – ha tutte le carte in regola per aprire un percorso di collaborazione con le autorità sanitarie cinesi sul fronte della prevenzione legata alla sana alimentazione, un ambito nel quale la medicina tradizionale cinese, come ho avuto personalmente modo di constatare nella mia visita di quest’estate in Cina, vanta conoscenze e risultati di primaria rilevanza. Con la comunità di Wenzhou, in particolare, il Piemonte ha conosciuto momenti di grande solidarietà, come in occasione dell’emergenza Covid-19, quando c’è stato un reciproco e concreto aiuto da entrambe le parti, con risultati di determinante importanza per il bene delle rispettive comunità. Ora si lavora per rendere sempre più efficace questa collaborazione, anche attraverso visite-scambio, formazione reciproca di personale, partecipazione congiunta a bandi scientifici e tutto quanto sarà ritenuto utile per il raggiungimento degli obiettivi concordati».
«La nostra Azienda Sanitaria si impegna costantemente per raggiungere un livello d’eccellenza nel campo della nutrizione – dichiara il Direttore Generale dell’ASL CN2, Massimo Veglio – Vogliamo tener fede alla tradizione del territorio su cui nasciamo, conosciuto a livello internazionale per la sua attenzione al cibo sano, e qualificarci come un buon esempio da seguire per lo sviluppo di un’alimentazione corretta e apprezzata dagli utenti, adeguata ad accompagnare e orientare in modo proficuo i percorsi di prevenzione e di cura. Siamo onorati che il nostro impegno abbia portato l’Ospedale Ferrero e l’ASL CN2 ad essere riconosciuti come esempi virtuosi e individuati come interlocutori per questo importante scambio di esperienze. Questo incontro è stato particolarmente proficuo, anche perché ci ha permesso di mettere a confronto in modo positivo e arricchente due culture diverse: in un mondo che fa delle differenze motivo di contrasto, noi siamo contenti di aver potuto farne un motivo di crescita reciproca».
Dopo il momento di confronto istituzionale e di condivisione, l’Assessore Icardi e i vertici dell’Azienda hanno guidato i membri della delegazione cinese in una visita presso le strutture del nosocomio, permettendo loro di apprezzare, nelle varie aree e nei reparti, il connubio tra approccio tecnologico e orientamento alla “umanizzazione delle cure”, efficacemente supportata anche dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra, che sono i presupposti fondanti del rapporto tra l’ASL CN2 e la sua utenza.