Seguo con passione la vostra pagina dedicata alla cucina ed ho quindi pensato di scrivervi per chiedere un aiuto direttamente a voi o da girare ai lettori. Da qualche anno, periodicamente, provo a realizzare i classici biscotti della nonna da inzuppo. Sono presenti in molte panetterie piemontesi ma io vorrei avere la soddisfazione di realizzarli con le mie mani. Purtroppo seppur utilizzando l’ammoniaca per dolci il risultato non è mai quello sperato. Mi aspetto un biscotto molto friabile e leggero… Qualcuno conosce il segreto? Grazie per le preziose ricette che ci fornite periodicamente.
Maura
Grazie Maura per le belle parole… La sua mail in redazione ha scatenato una competizione tra giornalisti con prova pratica e assaggio comune volto a decretare la migliore ricetta da sottoporre al suo giudizio. Eccole il nostro consiglio…
Ingredienti
500 g di farina 00 | 200 g di zucchero semolato | 2 uova + 1 tuorlo per spennellare | 150 ml di olio extra vergine di oliva delicato oppure olio di semi di girasole | 50 ml di latte intero o parzialmente scremato | scorza grattugiata di limone bio | un pizzico di sale | 7 g di ammoniaca per dolci | 8 g di bicarbonato | 7 g di cremor tartaro.
Preparazione
1. Versare il latte in un pentolino e metterlo sul fuoco. Appena è tiepido togliere e aggiungere i tre agenti lievitanti: l’ammoniaca, il cremor tartaro e il bicarbonato. Mescolare con un cucchiaio fino al formarsi della schiuma.
2. In una ciotola setacciare la farina 00, aggiungere lo zucchero semolato, le uova e l’olio. Unire anche la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale. Con l’aiuto di una forchetta cominciare brevemente a incorporare tutti gli ingredienti.
3. Versare nella ciotola il latte con l’ammoniaca, il bicarbonato e il cremor tartaro e cominciare a impastare il tutto fino a formare un composto omogeneo, liscio che non si appiccichi alle mani.
4. Trasferire l’impasto su di un piano di lavoro leggermente infarinato e dargli la forma di una palla. Coprire con un pezzo di pellicola per alimenti e porre in frigo a riposare per 20 minuti.
5. Trascorso questo tempo di riposo togliere l’impasto dal frigo, prendere dei pezzi e formare dei cilindri lunghi circa 8 cm e larghi 3 cm. Sistemarli su di una teglia coperta di carta forno, distanziandoli perché in cottura tendono a crescere.
6. Terminare con una spennellata in superficie fatta con il tuorlo dell’uovo e cuocere in forno già caldo a 180 °C per circa 15 o 20 minuti. Sfornare, far raffreddare bene e gustare i biscottoni da latte.
La seconda ricetta, visto che si avvicinano le festività natalizie sono piccole bontà da regalare ad amici e conoscenti: stelline alle mandorle e cannella.
Ingredienti: 200 g mandorle | 3 cucchiai farina 00 | 200 g zucchero | 2 cucchiaini cannella | 1 bustina vanillina | 2 albumi | la scorza grattugiata di un’arancia. Per la glassa: 3 cucchiai succo d’arancia | 100 g zucchero a velo.
Preparazione: tritare finemente le mandorle e metterle in una ciotola. Aggiungere la farina, lo zucchero, la cannella in polvere, la vanillina e mescolare bene. Unire ancora gli albumi, la buccia grattugiata dell’arancia. Trasferire l’impasto su un piano di lavoro, infarinarlo e lavorarlo fino a ottenere un panetto. Mettere in frigo per almeno un’ora e poi stenderlo con un mattarello. Dare forma ai biscotti, usando una formina a stella. Sistemare le stelline in una teglia ricoperta di carta forno, infornare e far cuocere in forno ventilato a 180 °C per circa 10 minuti, oppure in forno statico a 190 °C per lo stesso tempo.
Per la glassa: dopo aver spremuto l’arancia, in una ciotola versare i cucchiai di succo d’arancia e aggiungere lo zucchero a velo un po’ alla volta, mescolando finché non si otterrà un composto liscio e omogeneo. Prendere i biscotti e immergerli da un lato nella glassa, adagiandoli via via su della carta per alimenti per farli asciugare. Appena la glassa si sarà solidificata, le stelline alle mandorle saranno pronte per essere gustate!