Cà Nostra, paesi uniti per lo sviluppo locale

Partito il progetto che trasformerà l’ex municipio di Bosia in un centro comunitario multifunzionale

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I Comuni di Borgomale, Bosia, Cravanzana e Fei­so­glio (guidati, rispettivamente, dai sindaci Marco Grasso, Ettore Secco, Antonio Iovieno e Simone Gallo) sono partner del progetto di sviluppo locale “Cà Nostra”, fi­nan­ziato da Fon­da­zione Crc con il suo bando “Comunità in rilievo” dedicato al miglioramento della qualità della vita nelle aree montane. Con­tribuiscono all’iniziativa “Cà No­stra” anche l’Istituto Com­pren­sivo Statale Bossolasco-Muraz­za­no, l’Associazione per gli Studi su Cravanzana, l’associazione culturale Ancalau, l’associazione sportiva Apep-Pallone Elastico Pantalera e il Gruppo Alpini Alta Langa-Feisoglio.
“Cà Nostra”, nello specifico, prevede la realizzazione di un centro comunitario multifunzionale presso l’ex municipio di Bosia, nel quale saranno organizzate nei prossimi anni attività sociali e culturali dedicate a tutta la popolazione dell’Alta Langa e, in particolare, ai più giovani e ai più anziani: la struttura costituirà un luogo di incontro e di aggregazione in un territorio che rischia la desertificazione. Ma con “Cà Nostra” i quattro comuni part­ner intendono anche co­struire insieme una strategia di sviluppo che guardi a un orizzonte temporale più ampio: a tal fine è stato avviato un Piano di Rivitalizzazione che individuerà, coinvolgendo associazioni, im­prese e società civile, obiettivi e progetti per rendere sempre più vivibile, attrattiva e sostenibile l’Alta Langa.
Negli scorsi me­si è stata realizzata un’analisi del sistema locale e delle sue dinamiche sociali ed economiche: i ri­sultati sono stati presentati e di­scussi con la cittadinanza nei primi incontri dei Ta­voli di Lavoro del Piano di Ri­vita­lizzazione, andati in scena a Feisoglio e a Bosia a fine ottobre; riunioni che sono inoltre state l’occasione per parlare di altre soluzioni capaci di cogliere le diverse opportunità di sviluppo che si profilano all’orizzonte, a partire dal rafforzamento dei sistemi del turismo e dell’agroalimentare.