Opposizione al progetto di realizzazione di un grande magazzino per stoccaggio di rifiuti speciali nel territorio di Clavesana

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Riceviamo da Roberto Giretti, Presidente Italia Nostra sezione di Alba Langhe e Roero – Osservazioni relative al progetto di realizzazione di un magazzino per stoccaggio di rifiuti speciali a Clavesana, indirizzate all’assessorato alla tutela dell’ambiente della Regione Piemonte, all’assessorato all’Urbanistica della Regione Piemonte, all’Amministrazione Comunale di Clavesana e alla Provincia di Cuneo-Ufficio Tutela Ambiente e a tutti gli organi di informazione

Oggetto: Opposizione al progetto di realizzazione di un grande magazzino per stoccaggio di rifiuti speciali nel territorio di Clavesana (CN).

 

Abbiamo appreso da vari organi di stampa che è stato presentato un progetto per la realizzazione di un grande magazzino di stoccaggio per rifiuti speciali (pericolosi e non) in località Cascina San Giovanni nel territorio comunale di Clavesana (CN). Tale fabbricato sorgerebbe su terreni dislocati a fianco della fondovalle Tanaro, ampliando considerevolmente uno stabilimento per rifiuti edili che l’impresa committente già gestisce in quella ubicazione.

Innanzitutto questa Sezione di Italia Nostra, opponendosi a quella nuova realizzazione, si affianca al Comitato “Clavesana dice no” costituito spontaneamente da poco, con numerosissime adesioni e con mirate iniziative pubbliche. Inoltre esprime il proprio favore alla recente delibera della Giunta comunale che impegna l’Amministrazione ad opporsi con fermezza a quell’insediamento. Questa Associazione notifica in tal senso le seguenti problematiche preoccupanti:

  • trattandosi di cospicui scarti anche pericolosi da immagazzinare (in quantità di molto superiore all’attuale trattamento), è davvero necessario valutare attentamente tutti gli eventuali effetti negativi per l’ambiente (fra i quali si evidenzia pure la presenza nel sottosuolo di falde acquifere da salvaguardare);
  • altrettanto desta preoccupazione la necessità di periodici controlli specifici sulla gestione dell’impianto, se realizzato, che un piccolo Comune come Clavesana non è in grado di attuare;
  • per quanto concerne la localizzazione, occorre individuare pertinenti parametri urbanistici e paesaggistici se compatibili con tale destinazione, semmai da collocare in aree particolari con caratteristiche idonee oppure già compromesse in precedenza da similari impianti;
  • andrà pure verificata attentamente la compatibilità con quanto prevedono localmente sia il Piano paesaggistico della Regione Piemonte, sia la normativa del vigente P.R.G.C. di Clavesana per l’area in questione;
  • va anche sottolineato che la preminente vocazione per produzioni agricole e vitivinicole di notevole pregio dei territori delle Basse Langhe (qual è quello di Clavesana) è generalmente incompatibile con l’inclusione di attività così impattanti per l’ambiente.

Distinti saluti.

Il Presidente
(Roberto Giretti)