Giovedì 28 agosto 2014 – ore 9.35 – Un inizio scoppiettante, poi un black out di quindici-venti minuti, quindi una nuova crescita esponenziale. Questa è stata, secondo mister Michele Magliano, la partita disputata dal Savigliano contro il Revello e vinta 3-1.
“Non posso che essere soddisfatto: a conti fatti – commenta l’ex allenatore della Virtus Mondovì – abbiamo avuto il gioco in mano per 70’, tanto che non ricordo vere e proprie parate di Gaia, chiamato in causa solo in occasione del loro gol. Certo, dopo il pareggio abbiamo avuto un calo, ma mi sembra fisiologico per una squadra che non si conosce ancora a memoria e che ancora deve prendere il vero ritmo partita. Se pensiamo di poter disputare un campionato in cui vinciamo a man bassa tutte le partite ci sbagliamo di grosso: come tutte le squadre ad inizio stagione, dobbiamo prendere ritmo di gioco e regolare le distanze tra i reparti per poter essere pronti al debutto”.
Quindi un’immancabile analisi rapida sui singoli di una rosa definita da molti “di un’altra categoria”. “Su Andreoli ho le idee ben chiare: è un grande giocatore con qualità tecniche importanti, ma, se riesce a sveltire la manovra diventa ancora più decisivo. A capitan Serra basta mezza palla per far male, ma se riusciamo a renderlo partecipe in sette-otto occasioni può essere devastante. Cirillo è un attaccante dalle doti fisiche notevoli, ma è anche molto particolare: come accaduto oggi, attraversa fasi di gioco in cui è incontenibile ed altre in cui, invece, non è presente nella manovra. Su Passerò il discorso è semplice: certo, molti si aspetterebbero una partita da leader indiscusso da lui, ma quando, come stasera, Andrea riesce ad arrivare sul fondo già cinque-sei volte non mi sembra cosa da poco. Molti firmerebbero per essere qui al posto mio, vedendo questi giocatori? Non ne dubito, ma credo anche che in pochi avrebbero fatto la mia scelta la scorsa stagione: scendere dal carro dei vincitori a Mondovì per iniziare una nuova avventura qui”.
Altrettanto soddisfatto mister Giorgio Giraudo, che sa di aver fatto rendere al meglio questo Revello, ancora a ranghi ridotti e posto di fronte ad un avversario fortissimo. “Sono contento della prestazione dei miei ragazzi – commenta – Abbiamo iniziato ad allenarci il 18 agosto a ranghi fortemente ridotti, vuoi per ragioni fisiche vuoi per ragioni personali o lavorative, per cui non ci si poteva aspettare troppo. In ogni caso, siamo riusciti a tenere testa per una buona ora di gioco alla squadra più forte, senza dubbio, del girone, rendendoci anche pericolosi in alcune occasioni. Un plauso va fatto a tutti, perché sono stati bravi ad interpretare nel verso giusto la partita dal punto tattico: aggressività e contropiede per cercare di sorprendere il Savigliano con le ripartenze. Certo, l’infortunio di Agù ci ha tagliato un po’ le gambe, ma del resto ci sta: è stato un classico intervento di gioco di Serino, anche se il nostro capitano ha ancora i segni sulla caviglia dell’entrata. Se invidio Magliano? No, ci mancherebbe. Io ho a disposizione un gruppo coeso che potrà far bene, mentre lui ha sì una grande squadra, ma è anche un allenatore dalle grandi abilità, che mira spesso alla perfezione totale”.
Carlo Cerutti