Ascoltare i viticoltori e i loro bisogni di innovazione in vigna, in cantina e nel marketing; ricercare le più promettenti soluzioni tecnologiche con cui rispondere alle necessità pratiche e supportare i produttori nell’adottarle efficacemente sul campo. Sono questi i principi cardine di Terra&Tech, il primo programma nazionale di “open innovation” rivolto al settore vitivinicolo del Paese, che nei mesi a venire si articolerà in una ricca serie di attività a stretto contatto con la filiera produttiva del vino per catalizzare nuovi incontri fruttuosi tra la tradizione enoica e l’innovazione tecnologica. L’iniziativa è organizzata e promossa da Filiera Futura, associazione che lavora in tutta Italia per innovare e valorizzare il settore agroalimentare a cui aderiscono fondazioni di origine bancaria, atenei ed enti di categoria, e da I3p, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, che supporta la nascita e lo sviluppo di startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita anche attraverso progetti di “open innovation”. Il programma è stato presentato nella mattinata di venerdì 17 novembre a Milano, negli spazi di Cariplo Factory. Il primo obiettivo di Terra&Tech è quello di individuare le esigenze presenti nel mondo vitivinicolo, confrontandosi direttamente con gli attori principali della filiera. Una volta raccolte le criticità e i fabbisogni concreti manifestati dai protagonisti del settore, verrà lanciata una “call for startup” su misura, iniziativa fondamentale per coinvolgere le realtà imprenditoriali innovative capaci di implementare soluzioni adeguate alle necessità emerse nel confronto con i produttori. Nel corso dell’incontro di presentazione di Terra&Tech svolto nel capoluogo lombardo, diversi rappresentanti del settore vitivinicolo hanno raccontato la propria esperienza professionale a cavallo tra un passato scritto e un futuro da immaginare, offrendo il proprio punto di vista sulle prospettive del mercato, tra loro: Stefano Calatroni – Azienda Agricola Calatroni, Giuliana Viberti Clerico – Azienda Agricola Domenico Clerico e Claudio Conterno – Azienda Agricola Conterno Fantino, insieme a Giovanni Di Mambro, co-founder e Coo della startup Elaisian, che sviluppa servizi innovativi per la digitalizzazione delle aziende agricole. All’evento di lancio del programma seguirà poi l’avvio di un ciclo di workshop a livello nazionale, che prevede tappe in diverse province italiane nella prima metà del 2024, al fine di riunire e coinvolgere gli attori locali della filiera del vino in maniera capillare sui principali territori di riferimento.
Francesco Cappello, presidente di Filiera Futura e vicepresidente di Fondazione Crc, ha commentato: «L’innovazione tecnologica è un’opportunità che è fondamentale cogliere, anche in ottica pionieristica, al fine di consolidare una posizione di forza a livello globale: Terra&Tech rappresenta l’anello di congiunzione ideale in grado di supportare le cantine attraverso strumenti moderni, utili ad affrontare vecchie e nuove esigenze». Giuseppe Scellato, presidente di I3p, ha aggiunto: «L’obiettivo ultimo del programma è garantire una maggiore capacità di innovazione per la filiera del settore vitivinicolo e favorire un ulteriore sviluppo del business enologico, ispirato ai principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale». Ulteriori informazioni saranno rese disponibili sui siti www.filierafutura.it e www.i3p.it.
Terra&Tech: l’aiuto innovativo per le vigne
Il settore enologico si prepara alle nuove sfide