Sabato 16 dicembre secondo appuntamento con “Ceva 250. Celebriamo una storia che ci porta al futuro”, sabato 16 dicembre a partire dalle 10 presso il Teatro Marenco.
250 anni fa veniva riconfermato lo status di città di Ceva ed è di questo che parleranno i relatori, puntando anche lontano per creare su questa storia le basi per un futuro che guarda alla tradizione, alla cultura ed al turismo.
La cittadinanza è invitata a partecipare alle manifestazioni per questo anniversario.
Ecco la scaletta degli interventi:
Saluto del sindaco Vincenzo Bezzone
Lorenzo Alliani vicesindaco: “Perché questo progetto per Ceva”
Lettura del documento di Carlo Emanuele III che conferma per Ceva lo status di città
Lucia Carle direttore scientifico del progetto: “Quando Ceva chiese di essere riconfermata città
Ceva: gli spazi di una città tra Cinquecento ed età moderna
I luoghi del Manierismo a Ceva: dal Castello al Convento dei Cappuccini
Massimiliano Caldera Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincia di Alessandria Asti e Cuneo
Jacopo Tanzi, Università di Torino
Ceva nel Theatrum Sabaudiae: Parole e immagini per una città
Gelsomina Spione Università di Torino
Due secoli di storia per il Duomo di Ceva
Francesca Romana Gaja
Università di Torino
Per ornamento e decoro delle città: il teatro Marenco di Ceva
Franca Varallo
Università di Torino
Sottolinea il vicesindaco di Ceva Lorenzo Alliani: “È un anniversario che, proposto dalla Amministrazione comunale, potrebbe essere lo stimolo per ristudiare la nostra Città specchiandoci nella sua gloriosa Storia. L’intervento sul territorio presuppone la conoscenza delle sue molteplici caratteristiche, fra cui quelle delle popolazioni che lo abitano e che lo hanno abitato, contribuendo a determinarne le attuali specificità: fondamentale per conoscere i punti di forza e i punti di debolezza, incentivando i primi e risolvendo i secondi”.