Accordo tra Stato e Regione Piemonte soldi per lo sviluppo

Meloni, Cirio e Fitto ad Asti firmano gli interventi da 800 milioni, linfa alla sanità cuneese e non solo

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Vantaggi per tutte le province del Pie­monte dall’accordo sul Fondo di Svi­luppo e Coesione firmato ad Asti dal presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, alla presenza del ministro alle Politiche di coesione, Pnrr e Affari europei Raffaele Fitto.
Nel complesso, l’accordo com­prende una serie di interventi per 865 milioni di euro. A queste risorse si uniscono i 400 milioni del Programma Operativo Complementare in corso di approvazione, che è stato possibile recuperare e che permette alla Regione di implementare e attuare le strategie previste nella programmazione pluriennale in sinergia con i fondi Fesr e Fse+ per un totale complessivo di 1,2 miliardi di euro per progetti a supporto della crescita del territorio.
Gli interventi più rilevanti interessano le aree sanità, sviluppo locale, montagne e sport, educazione, formazione, ricerca, digitalizzazione e finanziamento alle imprese.
Il presidente Alberto Cirio commenta: «Di questi 800 milioni di euro più di 200 sono per potenziare il nostro sistema sanitario con un meccanismo virtuoso che liberando altre risorse del fondo sanitario ci permetterà di assumere entro il 2024 duemila medici, infermieri e oss. E poi ci sono 70 milioni per la montagna che in una terra che si chiama Piemonte rappresentano linfa vitale».
Nel dettaglio, per quanto riguarda la Granda, si segnalano in particolare proprio gli interventi nel campo della sanità. Si comincia dal Presidio Ospedaliero di Sa­luzzo: per l’adeguamento nor­mativo e sismico sono destinati 6 milioni 800mila euro. Passiamo al Presidio Ospedaliero di Mondovì: si prevede la realizzazione dialisi, gruppo elettrogeno, efficientamento energetico per un totale di 5 milioni 500mila euro. Presidio ospedaliero di Fossano: adeguamento normativo e sismico (2 milioni 700mila euro). Presidio Ospedaliero di Savigliano: adeguamento normativo e sismico (9 milioni di euro). Ospedale di Verduno: attrezzature sanitarie a cominciare dalla tomografia computerizzata, poi apparecchiatura anestesia, archi Ac, altre attrezzature sanitarie per una somma di 4 milioni di euro. Sede Serd di Alba e poliambulatorio via Goito Bra: riqualificazione energetica e adeguamento, coibentazione termica e riqualificazione termica (6 milioni di euro); nuova area per l’infanzia (500mila euro); sostituzione tavoli operatori e lampade scialitiche nei blocchi operatori, rifacimento impianto di produzione acqua calda sanitaria e refrigerata, lavori di sostituzione stazione di continuità elettrica (5 milioni di euro). Saranno inoltre effettuati lavori di ricostruzione del ponte Mulino di Monchiero sul fiume Tanaro (in preventivo 6 milioni di euro).
Il Piemonte è da sempre una Regione virtuosa nell’utilizzo dei fondi nazionali ed europei. L’accordo per la coesione tra Governo e Regione è finalizzato a realizzare un programma unitario di interventi per lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio, tramite una strategia di azioni sinergiche, integrate e coordinate che mette a sistema le fonti finanziarie europee, nazionali e regionali disponibili. Gli interventi finanziati con i Fondi di sviluppo e coesione valgono 865 milioni 306mila euro, e sono riconducibili a 3 macro aree. Previsti 212 milioni di euro per la Cura: interventi strutturali in ambito sanitario comprensivi della modernizzazione dei sistemi e delle apparecchiature sanitarie. Poi ci sono 238,6 milioni per il Territorio: sostegno allo sviluppo, sia dal punto di vista della messa in sicurezza sia della riqualificazione. Poten­zia­mento delle reti e dei sistemi di trasporto pubblico locale e stradale. Infine circa 415 milioni per lo Sviluppo: quello del sistema imprenditoriale e per la creazione delle nuove competenze necessarie. Inve­stimenti a favore del sistema turistico e sportivo invernale e per la riqualificazione del patrimonio culturale. Interv­en­ti per la modernizzazione, la semplificazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione.