L’Asl Cn1 va oltre l’intelligenza artificiale tradizionale e investe sul “machine learning”, una branca dell’Ai che riesce a fare previsioni basandosi su dati a disposizione. In particolare la Radiologia del “Santissima Annunziata” di Savigliano è stata dotata di un macchinario che dispone di un software in grado di comprendere e offrire risposte senza la necessità che si pongano domande. Il sistema è applicato per l’esecuzione degli esami di risonanza magnetica, con risultati significativi: migliora la qualità delle immagini, i tempi di esecuzione senza ridurne la qualità stessa che, anzi, viene ottimizzata; e poi c’è minor disagio per il paziente, soprattutto per i portatori di impianti protesici metallici. Il primario della Radiologia, Giulio Salmè, con la sua équipe, ne ha illustrato in conferenza stampa gli enormi vantaggi, anche attraverso il confronto tra immagini prodotte senza l’ausilio della macchina con le stesse acquisite e rielaborate dall’apparecchiatura: completamente nuove, pulite, corrette. «La macchina sa che cosa vogliamo – ha spiegato Salmè, direttore della Radiologia – e ci permette di entrare in una nuova frontiera per la lettura delle immagini. La diagnosi è più definita e il livello di riduzione di errori è esponenziale. Ciò significa anche studiare lesioni molto piccole, con risparmio di tempo, soldi e disagio per il paziente, riuscendo a essere più utili per gli specialisti che devono trattenere il paziente e impostare l’intervento e la cura».
L’investimento è di circa 180mila euro, cifra – precisano dall’ospedale – peraltro al di sotto del costo di una nuova risonanza magnetica. Alla conferenza era presente anche il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra. Le sue parole: «Nei primi due anni del mio mandato ho nominato in tutta l’Asl 24 primari con l’obiettivo di rilanciare l’attività. Il dottor Salmè è un professionista di valore che lavora con un gruppo di medici e tecnici molto affiatati, anche con l’arrivo – il 1° dicembre – di due nuovi medici, Francesco Caracciolo e Claudio Centaro».
Sempre per quanto attiene alle tecnologie, inoltre, all’Asl arriveranno due nuove Tac “128 banchi” (una delle quali con il sistema di intelligenza artificiale incorporato).
A gennaio parte la sperimentazione della nuova Ztl per un centro storico più pedonale
Messi a punto tutti i dettagli per la nuova zona a traffico limitato (Ztl) del centro storico di Savigliano con varchi elettronici e l’area pedonale urbana di via Torino, la cui sperimentazione partirà dal prossimo 8 gennaio. La Ztl è stata oggetto di una serata alla Crosà Neira aperta alla cittadinanza, che – oltre all’intervento del sindaco, Antonello Portera – ha visto “in cattedra” il comandante della Polizia Locale di Savigliano-Unione Terre della Pianura, Rocco Martini. La Ztl comprenderà un “Settore A” (piazza del Popolo Est, via Alfieri, via Grassi, via Cambiani, piazza Cesare Battisti, via Ferreri Nord) e un “Settore B” (via Tapparelli e via Ferreri Sud). Dall’8 gennaio, ogni autorizzazione al transito precedentemente rilasciata decadrà: tutti gli aventi diritto dovranno fare nuovamente domanda per ottenere il pass. La modulistica è disponibile sul sito del Comune e deve essere inviata a [email protected]gliano.cn.it o consegnata presso il Comando di Polizia Municipale. «Nella home del sito del Comune – ha evidenziato il comandante Martini – è stata predisposta (alla voce “Approfondimenti”) un’apposita sezione in cui poter trovare risposta a dubbi e perplessità. Invitiamo la cittadinanza a consultarla». Dopo un primo periodo sperimentale, dal 9 marzo la Ztl entrerà nella piena funzionalità e gli accessi non autorizzati saranno sanzionati in modo automatico.
Articolo a cura di Domenico Abbondandolo