Partirà il 15 gennaio l’esercitazione militare internazionale “Volpe Bianca 2024”, che interesserà le truppe alpine dell’Esercito; truppe alpine che saranno impegnate in zone di altissima montagna e in ambienti tipicamente invernali. Le aree coinvolte dall’esercitazione saranno soprattutto due: il Pian dell’Alpe, in Alta Val di Susa, e l’Alta Val Chisone, nel Torinese.
L’attività è stata presentata nei giorni scorsi al Grattacielo Piemonte, a Torino, dal comandante delle Truppe Alpine, Ignazio Gamba.
Lo stesso Gamba ha spiegato che «si tratta del maggiore evento esercitativo annuale in contesto invernale» e che «è stato ideato per testare le capacità operative, di sopravvivenza, movimento e combattimento in ambienti montani, caratterizzati da un clima rigido, simile a quello che si può facilmente ritrovare in un contesto artico».
“Volpe Bianca” vedrà al lavoro un gruppo tattico del 2° Reggimento Alpini, in preparazione all’esercitazione Nato, “Nordic Response”, che svolgerà il prossimo febbraio nel Nord della Norvegia.
Il generale Gamba ha poi aggiunto: «“Volpe Bianca” avrà un sistema composto da tre distinte esercitazioni: “Winter Resolve”, quella in Piemonte, cui parteciperanno unità dell’esercito americano, francese e romeno. Poi si proseguirà in Alto Adige con “Ice Challenge”, dove in una sorta di biathlon militare verranno testate le capacità individuali. L’evento si concluderà con l’“Ice Patrol”, ovvero una pattuglia continuativa che si svolgerà nell’arco di tre giorni e due notti, dal 18 al 22 febbraio in Val Badia, lungo un itinerario di circa 20 chilometri e quasi mille metri di sviluppo locale. La collaborazione con i Paesi alleati è importante. Ci stiamo preparando a situazioni di guerra che non vorremmo mai trovarci ad affrontare».
Intanto, nei giorni scorsi, si è conclusa l’esercitazione internazionale “Cerces 2023”, svoltasi presso il poligono di Valloire, in Francia, con la partecipazione di un reparto del 1° Reggimento Artiglieria Terrestre (da Montagna) – di stanza a Fossano – della Brigata Taurinense che, per una settimana, si è esercitato in Alta Savoia con i mortai da 120mm Thompson, congiuntamente agli artiglieri da montagna del 93° Ram dell’Esercito francese.
L’esercitazione organizzata annualmente dalla 27esima Brigata da montagna francese ha permesso di consolidare le capacità di condurre attività tattiche offensive, difensive e abilitanti, con prove continuative svolte in quota e a climi rigidi. Gli artiglieri della Taurinense hanno esercitato operando a oltre 2mila metri di quota, con temperature fino a -20 °C.
L’edizione 2023 della “Cerces” ha fatto registrare l’impiego per la prima volta di assetti di comando e controllo congiunti, impiegando la piattaforma informatica in uso all’Esercito italiano (Sif) con quella utilizzata dai colleghi francesi, verificando la piena sinergia dei due sistemi.
L’accessibilità ad adeguate aree addestrative – si legge nel comunicato diffuso agli organi di stampa – garantisce all’Esercito la sicurezza e la prontezza del proprio personale, sempre disponibile a intervenire con efficacia a difesa dei cittadini.
Le Penne Nere della Granda in visita ai “colleghi” argentini
Nei giorni scorsi il vicepresidente della Sezione Ana di Cuneo, Simone Gallo, si è recato in visita presso la sede dell’Associazione in Argentina e presso gli uffici dell’addetto militare dell’ambasciata italiana a Buenos Aires. Accolto e guidato dal presidente sezionale, Gianfranco Tuzzi, il vicepresidente si è intrattenuto per qualche giorno presso la capitale argentina, dove ha visitato i locali della sede Ana. La visita è proseguita negli uffici dell’addetto militare dell’ambasciata, dove il colonnello Andrea Monti ha salutato la delegazione in visita, alla quale si è aggiunto anche l’alpino Mario Avalle del gruppo di Cavour, Sezione di Pinerolo, anch’egli in viaggio, come Gallo, per motivi legati al mantenimento dei gemellaggi dei rispettivi comuni. Ultimata la visita della capitale, dove la delegazione piemontese ha incontrato anche figlio e nipote dello storico presidente dell’Unione ossolana Fernando Caretti, Gallo si è spostato a Bariloche, in Patagonia, dove ha visitato la locale scuola militare da montagna, paragonabile alla scuola militare alpina di Aosta.
Ecco il calendario dell’esercito: si ricorda la Seconda Guerra Mondiale
Nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo è stato presentato Il CalendEsercito 2024, che vuole ricordare, a ottant’anni di distanza, i fatti d’arme riferiti a uno dei periodi storici più drammatici del nostro Paese: quello della partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale. Nell’occasione lo storico Romolo Garavagno, ufficiale insignito dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, ha raccontato alla platea la biografia del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, ufficiale monregalese, comandante del Fronte Militare clandestino, martire alle Fosse Ardeatine e Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Relatore dell’evento il comandante del 2° Reggimento Alpini, colonnello Massimiliano Fassero. A premessa della presentazione la sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero ha espresso parole di plauso e di riconoscenza per l’operato quotidiano dell’Esercito e delle istituzioni. E ha rivolto parole di ringraziamento agli Alpini anche l’onorevole Monica Ciaburro, vicepresidente della Commissione Difesa della Camera, in seguito alle esercitazioni effettuate in Granda e nel comune di Argentera nello scorso mese di novembre.