In un contesto regionale, quello del Piemonte, che attraversa un momento particolarmente complesso a livello sociale, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) da anni promuove con la cultura il servizio dell’affido. Lo fa insieme a Città di Torino, Casa dell’Affidamento e Fondazione Crt grazie alla rassegna cinematografica AffiDarsi che quest’anno giunge alla sesta edizione.
Dal 14 gennaio all’11 febbraio 2024, attraverso cinque film, l’AMNC apre il dialogo con il pubblico sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione. Sul grande schermo saranno proposte storie universali, in grado di parlare al cuore delle persone con un linguaggio semplice, pensate per i più piccoli ma anche per gli adulti, seguendo il concetto di famiglia nel senso più ampio del termine.
Si tratta di proiezioni a ingresso libero con un focus sul cinema d’animazione, a partire da Elemental di Peter Sohn (Stati Uniti, 2023, 93’), in programma il 14 gennaio alle ore 15.30 al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema. Gli altri film in calendario sono Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki, Ruby Gillman di Kirk DeMicco e Faryn Pearl, Il gatto con gli stivali 2 di Joel Crawford e Yuku e il fiore dell’Himalaya di Rèmi Durin e Arnaud Demuynck.
Solidarietà umana e sociale
«L’affido è una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale, da cui nascono storie che non sono mai banali; il cinema – afferma Jacopo Rosatelli, Assessore a Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino – aiuta a capire che l’affido è un’avventura che non annoia perché fa vivere ai suoi protagonisti emozioni che cambiano le loro vite. Crescere in una famiglia è un diritto, dunque è importante che ogni adulto che sia nelle condizioni di farlo rifletta sulla possibilità di mettersi in gioco aprendo il proprio futuro alla presenza di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno diritto di ricevere affetto e cura».
Storie universali di accoglienza e inclusione
«Dopo le seguitissime ultime rassegne di AffiDarsi, siamo molto contenti di continuare il percorso cinematografico insieme alla Casa dell’Affidamento – dichiara Valentina Noya, Vicepresidente dell’AMNC – e soprattutto in Piemonte, contesto complicato dalla legge “allontanamenti zero”. Riteniamo importante proporre alle famiglie dei momenti culturali pubblici, dedicati a bambini e ragazzi, per condividere sul grande schermo le emozioni che sa regalare il cinema d’animazione attraverso storie universali di accoglienza e inclusione. Un ringraziamento particolare va ai nostri importanti partner, il Museo Nazionale del Cinema, il CineTeatro Monterosa e il Centro Studi Sereno Regis che a diversi livelli lavorano insieme a noi con passione sul territorio».
Le famiglie affidatarie di Torino: linfa vitale delle politiche sociali
«L’affido familiare è al centro delle politiche sociali della Città di Torino da oltre quarant’anni: è un atto di genitorialità sociale, attenzione e solidarietà, un gesto che può cambiare la vita di un bambino in una temporanea situazione di vulnerabilità, quando la sua famiglia biologica non può prendersene cura. Le famiglie affidatarie – prosegue la Dott.ssa Barbara Solari, Dirigente del Servizio Minori e Famiglie della Città di Torino – rappresentano la linfa vitale di questo sistema e si collocano al centro di un percorso condiviso e di un supporto professionale che vede coinvolti, da un lato, le famiglie d’origine, e dall’altro i Servizi Sociali, in un costante dialogo e sostegno. Nonostante l’incessante impegno di tutti, in città rimane molto alto il bisogno di più famiglie affidatarie: la rinnovata collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha l’obiettivo di mantenere viva la cultura dell’affidamento e la sensibilizzazione sul tema affinché tutti i minori aventi diritto possano beneficiare di questa meravigliosa opportunità».
Il programma
Domenica 14 gennaio, ore 15,30, Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino)
Elemental di Peter Sohn (USA 2023, 93′)
La nuova animazione targata Pixar dà forma e colore ai quattro elementi. Ember, ragazza di fuoco determinata a continuare l’attività di famiglia, incontra Wade, ragazzo d’acqua che la mette alla prova sfidando le leggi di Element City, città multiculturale dove gli elementi non si mischiano. Un racconto d’amore e formazione per cui il regista si è ispirato alla migrazione dei suoi genitori dalla Corea agli Stati Uniti, riflettendo sulle dinamiche dell’integrazione e del confronto tra differenti provenienze. Ingresso libero con prenotazione scrivendo a [email protected] oppure attraverso Eventbrite https://bit.ly/48iwoom
Domenica 21 gennaio, ore 15,30, CineTeatro Monterosa (via Brandizzo 65, Torino)
Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki (Giappone 1988, 86′), ingresso libero
Nei giorni in cui è uscito nelle sale con grande successo Il ragazzo e l’airone, AffiDarsi propone uno dei capolavori animati di Hayao Miyazaki, distribuito in Occidente con due decenni di ritardo dopo il successo degli altri titoli del maestro giapponese. L’amicizia di due sorelline con un Totoro, buffa creatura dai magici poteri che vive nella foresta è lo spunto per uno sguardo surreale e magico sul rapporto tra natura e umanità.
Domenica 28 gennaio, ore 15,30, Centro Studi Sereno Regis (via Garibaldi 13, Torino)
Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli di Kirk DeMicco e Faryn Pearl (USA 2023, 91’), ingresso libero
Ruby Gillman è allegra, colorata, simpatica e una figlia obbediente, specie quando si tratta di rispettare il diktat di casa Gillman: stare lontani dall’oceano. Quando però il ragazzino che le fa battere il cuore finisce in acqua con lo skate e stenta a riemergere, Ruby non ci pensa due volte e si tuffa, scoprendo un paio di cose su di sé che le erano state taciute dalla nascita.
Domenica 4 febbraio, ore 15,30, Centro Studi Sereno Regis
Il gatto con gli stivali 2, l’ultimo desiderio di Joel Crawford (USA 2022, 102′), ingresso libero
Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, stavolta, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute, ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty, Riccioli d’Oro e i tre Orsi e Jack Horner, un megalomane squilibrato uscito da una filastrocca di Mamma Oca.
Domenica 11 febbraio, ore 15,30, Centro Studi Sereno Regis
Yuku e il fiore dell’Himalaya di Rémi Durin e Arnaud Demuynck (BE/FR 2022, 65′), ingresso libero
In cima alle montagne più alte della terra vive una pianta che si nutre della luce più pura: si chiama fiore dell’Himalaya. La topolina Yuku lascia la sua famiglia per cercare questo fiore magico e regalarlo alla nonna che ha annunciato che presto dovrà seguire la piccola talpa cieca nelle profondità della terra, ma per trovarlo c’è un lungo viaggio da fare, pieno di ostacoli. Sulla sua strada, grazie alla musica e alle canzoni, Yuku si farà molti amici: sono loro il bene più prezioso per riuscire nell’avventura della vita.