Il Carlevé ‘d Mondvì rinsalda il suo legame con Savona, e lo fa anche attraverso ad una
forma d’arte artigiana caratteristica del monregalese: la ceramica.
Nel corso della partecipazione agli eventi del carnevale savonese di domenica 21 gennaio
infatti, la Famija Monregaleisa 1949 e la corte del Moro, accompagnati dall’Amministrazione
comunale di Mondovì nella persona dell’assessore alle Manifestazioni Alessandro Terreno, hanno recato in dono agli organizzatori degli eventi di Savona – visibilmente emozionati – una scultura in ceramica rappresentante Cicciulin, ossia la maschera ufficiale savonese.
Un “dono” prezioso, che ha alle spalle una storia molto particolare: fu realizzato infatti da
Andrea Contri, apprezzatissimo artista (non solo della decorazione ceramica, ma anche valente pittore e scultore) di origini liguri, negli anni Settanta.
«Mio padre lavorava a Savona all’Italsider – ci racconta il figlio Dario -, e come hobby
realizzava ceramiche. Negli anni Sessanta fu chiamato a Mondovì, sotto espresso invito del dottor Marco Levi, a dirigere come caporeparto la decorazione delle ceramiche per le sue fabbriche. Mio padre ha così potuto fare della sua passione un lavoro. Da giovane era molto attivo come “carrista” per il carnevale di Savona, che negli anni Cinquanta, grazie a quelle maestose creazioni, era addirittura a livello di Viareggio. Collaborò anche con Bevilacqua quando questi inventò la figura di Cicciolin. Trasportò quella sua passione e la sua abilità a Mondovì e al Carlevé (per il quale realizzò, nel 1974, i famosi “testùn” in cartapesta, ndr), al quale fu sempre molto legato dal punto di vista artistico. Il suo amore per il carnevale e i suoi ricordi di gioventù lo portarono a realizzare questo “Cicciolin” in ceramica, con l’intenzione di donarlo all’Associazione A Campanassa (che organizza gli eventi carnevaleschi a Savona, ndr), ma poi, per un motivo o per l’altro, non c’è mai stata occasione».
E l’occasione si presenta oggi, che il carnevale di Mondovì si rilancia anche guardando al
passato, e l’Associazione A Campanassa compie un secolo di vita. Mondovì e Savona si
abbracciano nel nome del carnevale, il Cicciolin di ceramica dell’artista Andrea Contri, innamorato del carnevale, torna a casa. Non giunge dal mare, questa volta scende dalle montagne valicando i colli: nel nome dell’amicizia.
Cicciolin
Affettuoso diminutivo di “ciciollo” – appellativo scherzosamente utilizzato per indicare il cittadino savonese in genere – Cicciolin personifica pregi e dei difetti della terra savonese. Marinaio di “nobile casta”, tanto da vantare uno stretto legame addirittura con Cristoforo Colombo, Cicciolin è una invenzione del pittore savonese Romeo Bevilacqua: arrivò per la prima volta, dal mare, nel 1953 e da allora tutti gli anni puntualmente viene accolto come un re al porto di Savona la prima domenica dopo il 17 gennaio. Sbarca, ed in trionfo si reca in comune per ricevere dal sindaco le chiavi della città, che conserva fino al giorno della
pentolaccia. Come il Moro di Mondovì, distribuisce a mani basse sorrisi e spensieratezza nelle scuole, negli asili e nelle Case di riposo.