Sabato 27 gennaio un workshop di incisione ad acquaforte, l’inaugurazione di una mostra e la presentazione di un libro animeranno il Museo Civico della Stampa di Mondovì. Inizierà alle 10 e si concluderà alle 18 il workshop di incisione ad acquaforte condotto dagli artisti Marco Tallone e Oscar Giachino. Dopo un’introduzione teorica sulla tecnica, i partecipanti eseguiranno un manufatto incisorio sotto la supervisione dei due artisti. Prima l’incisione di una lastra incerata prendendo spunto da una copia dal vero o da immagini preparatorie, a seguire la stampa dell’incisione con inchiostri e con il torchio calcografico. Il workshop ha un costo di 56 euro, comprensivi dei materiali necessari. Prenotazioni via mail all’indirizzo [email protected]; a conferma della prenotazione è richiesto un acconto di metà della quota di partecipazione da corrispondere tramite Satispay, bonifico o in contanti alla biglietteria del Museo negli orari di apertura.
Alle 18 inaugurerà la mostra di incisione di Marco Tallone e Oscar Giachinodal titolo «Storie di mari e di altre avventure», visitabile fino al 25 febbraio negli orari di apertura del museo (giovedì 14-18 solo su prenotazione, venerdì 14-18, sabato e domenica 10-19). La tecnica protagonista della mostra è l’incisione calcografica nelle sue varie declinazioni – acquaforte, acquatinta, puntasecca -, il tema trattato, caro a Tallone e Giachino, il mare e i suoi dintorni, un mondo legato nel profondo alla letteratura e ai fumetti d’avventura.
A seguire è prevista la presentazione de «Il pazzo del faro», racconto breve di Emilio Salgari, un libro d’arte stampato a caratteri mobili presso l’Archivio Tipografico di Torino in tiratura limitata di cento esemplari. Il volume, dalla copertina stampata ad acquaforte, contiene tre incisioni di Marco Tallone; alla presentazione sarà presente anche Danilo Mondino dell’Archivio Tipografico di Torino. Durante la presentazione verrà proiettato il documentario «Spedizione atlantica», il racconto della spedizione che ha portato Marco Tallone e Oscar Giachino a Bordeaux (Francia) per raccogliere cento litri di acqua dell’oceano – come le cento copie del libro – per portarli a Saluzzo nello studio di Tallone per la presentazione del libro. Parte dell’acqua raccolta sarà esposta al Museo Civico della Stampa di Mondovì in alcune teche. La partecipazione all’inaugurazione della mostra «Storie di mari e di altre avventure» e alla presentazione del libro «Il pazzo del faro» è libera.
Marco Tallone, nato a Savigliano nel 1992, dopo gli studi d’arte intraprende la strada nel mondo dell’incisione sotto la guida di Kurt Mair ad Avigliana. L’amore e la sintonia per il segno gli fanno prediligere la tecnica dell’acquaforte. I suoi lavori, nei quali ricerca un segno dinamico e aggressivo, si concentrano soprattutto sull’architettura industriale.
Oscar Giachino, nato a Mondovì nel 1989, dopo gli studi d’arte si indirizza a lavori d’impianto grafico, dalla pittura e fotografia si sposta all’illustrazione per poi approdare definitivamente al mondo dell’incisione e della stampa d’arte, al momento i suoi principali filoni d’azione. Le sue opere sono presenti in importanti archivi e collezioni sul territorio nazionale ed europeo. Ha eseguito numerose mostre sia in Italia sia all’estero.
IL MUSEO CIVICO DELLA STAMPA
Collocato nelle suggestive sale al piano terreno e, in parte, al primo piano del Complesso di Liber – Polo Culturale delle Orfane, il Museo Civico della Stampa di Mondovì permette al pubblico di ripercorrere la storia del libro e della stampa, due elementi fortemente identitari per la città di Mondovì dove, nel 1472, venne realizzato il primo libro con data impressa stampato in Piemonte con la tecnica dei caratteri mobili.
Il Museo ha riaperto al pubblico il 2 aprile 2022 in seguito ai lavori di ristrutturazione del Polo resi possibili dalla sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Mondovì e la Fondazione CRC, che ha finanziato questo importante progetto nell’ambito del bando Interventi Faro 2017. Il nuovo allestimento unisce tradizione e innovazione: installazioni multimediali, videoproiezioni, animazioni, interviste e ricostruzioni 3D dialogano con la collezione civica di macchine da stampa, una tra le più ricche d’Italia, in un percorso immersivo e dinamico, non solo da visitare, ma da vivere e scoprire. In un viaggio nel tempo, il Museo espone le macchine che hanno fatto la storia della stampa: dalle più rudimentali, con approfondimenti circa le grandi figure (da Gutenberg a Bodoni passando per Garamond) alle più recenti, dal torchio alla linotype, dal ciclostile alla pressa.
Completano l’allestimento la riproduzione della tipografia della famiglia Belloni di Nizza Monferrato e i due laboratori di tipografia e di grafica, utilizzati durante tutto l’anno per ospitare workshop e attività per scuole, famiglie e appassionati.