Confermato sulla panchina dei Gators dopo la separazione con coach Vidili, Pietro Dellarovere sta guidando in queste settimane la squadra verso il finale di stagione. Domenica è arrivata la prima vittoria, abbiamo così deciso di intervistarlo per conoscere le sue impressioni sul nuovo ruolo.
Come è stato l’impatto con il nuovo ruolo che ti ha assegnato la società?
«L’impatto è stato inizialmente complesso, data la situazione in cui ci siamo ritrovati, ma allo stesso tempo l’ho reputata una sfida stimolante e un’opportunità per mettermi alla prova»
Su cosa hai lavorato di più in queste prime settimane?
«In queste prime settimane si è lavorato in primis sul tiro: abbiamo la necessità di alzare le nostre percentuali e l’unica strada che conosco è quella di tirare di più in allenamento. Attualmente ci stiamo focalizzando sul velocizzare la nostra manovra offensiva, alzando il numero di possessi e cercando di spingere di più in contropiede, lavoreremo inoltre su qualche aggiustamento “tattico”»
Dopo la sconfitta all’esordio, è arrivato il primo successo del 2024: che sensazioni hai avuto?
«Dopo praticamente due mesi di astinenza, è finalmente arrivata la tanto attesa vittoria. Le sensazioni sono per la maggior parte positive: la squadra, dopo un inizio complicato ed una prima parte totalmente ad inseguire, è rimasta mentalmente in partita ed è riuscita a reagire nel momento di difficoltà, riducendo a poco a poco lo scarto subito, per poi ribaltare le sorti del match nell’ultima frazione».
Nei prossimi turni, ci saranno partite decisive per mantenere la categoria: come ci arriva la squadra?
«La nostra missione è provare a fare un due su due per cercare di evitare la zona play-out. Domenica ospiteremo Mondovì, contro cui dovremo riscattarci dopo la terribile prestazione della gara di andata, mentre settimana prossima andremo sull’ostico campo di Saluzzo, squadra che pare essersi anche rinforzata nelle ultime giornate. È chiaro che saranno due match psicologicamente pesanti, ma noi dobbiamo cercare di affrontarli con serenità, lavorando in settimana per cercare di seminare il più possibile e alla fine vedremo cosa si riuscirà a raccogliere, in ogni caso abbiamo le idee chiare e la strada è quella giusta»