Al museo della Stampa di Mondovì storie di migrazioni tra Piemonte, Svezia e Sudafrica

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Venerdì 16 febbraio alle 18 il Museo Civico della Stampa di Mondovì (piazza d’Armi 2/E) ospita la presentazione del libro «Sette marinai, sette infermiere. Storie, ritratti e memorie di piemontesi che migravano a zig-zag» di Enzo Secondo. Secondo, nato nel 1952 a Göteborg (Svezia), trascorre i suoi primi sedici anni tra la Svezia, l’Italia e il Sudafrica, per stabilirsi poi in Italia nel 1968. Ex docente d’inglese, si è occupato di canto corale e associazionismo sportivo. In «Sette marinai, sette infermiere. Storie, ritratti e memorie di piemontesi che migravano a zig-zag» Secondo ha raccontato le storie di migrazioni di piemontesi tra la Svezia e il Sudafrica.

Nel corso dell’incontro, organizzato da noau officina culturale in collaborazione con l’associazione culturale Gli Spigolatori, Secondo dialogherà con il professor Cesare Morandini, insegnante e ricercatore di storia locale. Le vicende migratorie in Svezia e in Sudafrica dei pionieri monregalesi Angela Pagliano e il marito Sergio Cerenzia, Angela Bava e il marito Giuseppe Tealdi, Franco Tealdi e la moglie veneto-sudafricana Franca Pretto saranno illustrate da fotografie gentilmente concesse da discendenti e amici. L’ingresso all’incontro è libero con prenotazione consigliata all’indirizzo [email protected].

Al termine della presentazione sarà possibile acquistare il libro, i cui proventi dei diritti d’autore sosterranno Medical Hope, progetto sanitario nato a sostegno dei corridoi umanitari di Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.

IL MUSEO CIVICO DELLA STAMPA

Collocato nelle suggestive sale al piano terreno e, in parte, al primo piano del Complesso di Liber – Polo Culturale delle Orfane, il Museo Civico della Stampa di Mondovì permette al pubblico di ripercorrere la storia del libro e della stampa, due elementi fortemente identitari per la città di Mondovì dove, nel 1472, venne realizzato il primo libro con data impressa stampato in Piemonte con la tecnica dei caratteri mobili. Il Museo ha riaperto al pubblico il 2 aprile 2022 in seguito ai lavori di ristrutturazione del Polo resi possibili dalla sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Mondovì e la Fondazione CRC, che ha finanziato questo importante progetto nell’ambito del bando Interventi Faro 2017.

Il nuovo allestimento unisce tradizione e innovazione: installazioni multimediali, videoproiezioni, animazioni, interviste e ricostruzioni 3D dialogano con la collezione civica di macchine da stampa, una tra le più ricche d’Italia, in un percorso immersivo e dinamico, non solo da visitare, ma da vivere e scoprire.
In un viaggio nel tempo, il Museo espone le macchine che hanno fatto la storia della stampa: dalle più rudimentali, con approfondimenti circa le grandi figure (da Gutenberg a Bodoni passando per Garamond) alle più recenti, dal torchio alla linotype, dal ciclostile alla pressa. Completano l’allestimento la riproduzione della tipografia della famiglia Belloni di Nizza Monferrato e i due laboratori di tipografia e di grafica, utilizzati durante tutto l’anno per ospitare workshop e attività per scuole, famiglie e appassionati.