Birra Baladin lancia una campagna di equity crowdfunding: «Crescere con la community»

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L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa a Milano. In quell’occasione il birrificio Baladin di Piozzo ha presentato i suoi ambiziosi progetti per i prossimi anni, con orizzonte il 2028.
Si tratta di un disegno da sviluppare seguendo tre punti di riferimento: una campagna di equity crowdfunding per raccogliere fino a un massimo di 5 milioni di euro; la nascita di un grande birrificio condiviso in partnership con cinque rinomati birrifici italiani; la creazione di un ciclo dell’acqua circolare con la costruzione di un pozzo in grado di servire direttamente l’azienda. La visione di Baladin per i prossimi anni è lungimirante e sicuramente coraggiosa in un periodo in cui la birra artigianale viene percepita in stallo dall’ambiente.
Teo Musso, fondatore di Baladin, è apparso entusiasta nel descrivere il nuovo piano. Giovedì scorso è partita la fase di pre-lancio della campagna di equity crowdfunding battezzata Beer Revolution. La campagna di crowdfunding, ospitata dalla piattaforma Mamacrowd, permetterà a Baladin di mantenere la propria indipendenza raggiungendo al contempo i suoi obiettivi: 50 milioni di euro di ricavi entro il 2028, un margine operativo lordo del 25% e una produzione di 50mila ettolitri annui nel solo impianto di Piozzo. Insomma si apre un futuro interessante per la birra cuneese. «Vogliamo crescere assieme alla nostra community», ha spiegato Musso presentando l’iniziativa.